L'artista mescola il sangue con la terra, per generare sempre nuova vita...

Sarà sicuramente potente, la vita. Piuttosto dolorosa, a mio avviso, a volte sorprendente, sicuramente intensa, vibrante, indubbiamente da vivere. Sempre e comunque.

Sara Tenaglia

Terra, Pioggia, Fuoco & Vento

Terra, Pioggia, Fuoco & Vento
Fire cup

martedì 30 marzo 2010

Stai Bonino

uFf'!
Finalmente un momento di tempo per raccogliere le idee e scrivervi di corsa! ^_^

Dall'ultima volta che vi ho scritto, ho girato tre corti come attore e Renata Polverini è diventata il nuovo presidente della Regione. Peccato, ero un entusiasta della Bonino.
Forse vi avrò detto, o avrò accenato a qualcuno, che per la prima volta mi sentivo come in uno stato di grazia, pensando che erano le prime elezioni in cui, chi vinceva vinceva, a noi c'andava bene.
Mi spiego: la Polverini è una sindacalista, e con un passato di battaglie sindacali, per quanto morigerate, non può in ogni caso prescindere dall'avere più occhio lei che un Cicchitto qualsiasi sulle condizioni - specie economiche - delle classi lavoratrici. E su questi argomenti alla Regione si fa tanto: basti pensare, ad esempio, ai corsi di professionalizzazione che organizza.
Col passare del tempo di campagna elettorale, pur essendo privo di televisione e giornali, questa sorta di simpatico ottimismo è andato scemando. Ci ha pensato in parte il nano (con la minuscola che merita, per distinguerlo da "il Nano" che è il figlio piccolo di Serenella), con una serie di pubblicità (via radio) in cui ogni candidato pareva fosse lui; in parte c'ha pensato proprio lei, vista di sfuggita in qualche filmato youtube, a etichettarsi da sola come "la sòra ceciona" che tanto mi ricordava la tizia della motorizzazione che mi fece l'esame della patente: "Che è 'sta vocina?... Tira fòri le palle!... L'òmo ha da puzzà!" (sic).

Immaginare una così alla guida della Regione un pochino preoccupa.
Ma tant'è. Le elezioni le abbiamo perse, per 70.000 e rotti voti, in pratica per un paese delle dimensioni di Mostacciano, immagino.
No, Mostacciano ne fa 30.000... ecco, Ostia!
Comunque, almeno in Lombardia saranno felici perché è stata eletta questa. Felici quelli che vanno alle riunioni, intendo. Sempre che ci vada anche lei.
Però va riconosciuto che - anche se non voluto - candidare la gnocca alle amministrative ha certamente l'effetto collaterale di incentivare il presenzialismo. Maschile. E visto che la parità dei sessi in politica è ancora da venire...

Quindi un po' viene da interrogarsi su che cazzo di paese sia questo.
Degio m'ha invitato all'analisi del voto, domani, ma se sto cotto come stasera la vedo difficile...
Ad ogni modo, ne discutevo con Barbara, vecchia amica che ora vive in Inghilterra, e in parte una spiegazione è venuta: se i cervelli sono fuggiti all'estero, a votare qua sono rimasti solo gli imbecilli.
Però ho come la sensazione che questo non basti a spiegare tutto...
Ipotizzare il masochismo di massa è troppo comodo; ipotizzare che l'estrema sinistra voti Berlusconi per esasperare il sistema lo è un po' meno - ma sembra una minchiata uguale.
Allora perché?
Non conosco amici di centrodestra che, al giorno d'oggi, specie dopo tutte le vaccate di Berlusconi & Co., sia rimasto tale. Dei due fascisti militanti che conoscevo, uno prima s'è messo a suonare il reggae, è diventato rasta e poi di sinistra. L'altro, ribeccato su FB dai tempi del liceo, m'ha confessato che ora è di centrosinistra perché col tempo ha capito che di là non c'era nessuno spazio per le idee. Per le persone. Per le rivoluzioni, magari.
A destra, semplicemente, non si cambia.
Il ragazzo dell'UdC è rimasto tale e quale, sempre avvelenato col Berluska, anche quando erano alleati.
E il mio amico Simone, che era di Forza Italia, è stato più il lavoro precario e l'inoccupazione che il sottoscritto a convincerlo che al massimo era meglio votare Fini o Casini, che era gente più seria.
Quindi perché? Perché? Perché!?

Niente, torna a venirmi in mente Cipputi.
E' vero che la sinistra sembra avere lo stesso carisma della muffa in un armadio, ma è possibile che il cittadino Cetto Laqualunque piuttosto che votare la muffa scelga le martellate sui coglioni?
Davvero, dopo che nella tv pubblica uno del centrosinistra fece capire che i programmi elettorali servono a pulirsi il culo, i cittadini siano convinti che sono meglio i programmi 3x2 delle televendite televisive? Davvero siamo così convinti che ogni volta che centinaia di migliaia di cittadini scendono in piazza sono solo un enorme scassamento di maroni, invece che gente non tanto all'esasperazione quanto maledettamente senza voce?
Davvero.

Al di là di sognare un partito nuovo, che cresca e nasca dal basso come a suo tempo fece la Lega, con toni volendo anche forcaioli come "C'avete il rotto il cazzo, siete tutti delle merde, adesso arriviamo noi", al di là di sognare qualcuno che, visto che a me mi pesa il culo, porti avanti le mie idee per me - idee nuove, niente revanchismo socialista o vetero comunista, ma che in fondo sempre le stesse belle cose dicano, con nuove immagini e rinnovata energia - al di là di questo, c'è da inventare forme nuove.
Forme nuove di protesta: lo sciopero in piazza non impressiona più.
Forme nuove di organizzazione politica: la forma partito è morta nelle sue interazioni interne, e c'è da chiedersi come cavolo rinnovarla pesantemente.
Forme nuove di amministrazione, e risparmio pubblico: la Svezia e i paesi dei vari global forum ce ne hanno mostrate a bizzeffe.
Forme nuove di società: orizzonti utopici, se possibile.
Forme nuove.
Ri-forme.

Io di idee, purtroppo, ne ho poche e confuse.
Ma se ne può parlare comunque.


GrimFang