L'artista mescola il sangue con la terra, per generare sempre nuova vita...

Sarà sicuramente potente, la vita. Piuttosto dolorosa, a mio avviso, a volte sorprendente, sicuramente intensa, vibrante, indubbiamente da vivere. Sempre e comunque.

Sara Tenaglia

Terra, Pioggia, Fuoco & Vento

Terra, Pioggia, Fuoco & Vento
Fire cup

lunedì 23 febbraio 2009

Devcon 3

Il generale osservò con sguardo preoccupato il maxischermo, dov'era esposta tutta la situazione.
Annuì, con aria grave.

"Andiamo a DevCon 3".

Una sirena d'allarme iniziò a suonare, mentre delle luci rosse iniziavano a lampeggiare in tutta la sala. Sul pannello coi numeri da 5 a 1, il 4 si spense per lasciare il posto al 3, di un bel giallo vivace.
"DevCon? Ehm, forse voleva dire DefCon, signore. L'indicatore della Defense Condition..."
Il saputello aveva il sorrisino stronzetto di chi cerca di fare il simpatico permettendosi però di paragonarsi a un suo, di parecchio, superiore per farsi notare. La frase avrebbe voluto essere del tipo "Ehi, ciao, notami! Sono sveglio, furbo, preciso e soprattutto pronto a leccare il culo!".
Il generale si voltò a guardarlo, sgranando gli occhi.
"Ma da dove esce questo cretino, da Wargames?"
Il sorrisetto dell'aviere scelto divenne una paresi.
Il generale tornò a voltarsi verso tutto il resto della platea, di buonumore.
"Qualcuno spieghi a questo imbecille cos'è il Devastation Control!"

McGrath, tenente addetto al sollievo dalle irritazioni, si avvicinò con aria divertita e un po' paterna. Indicò allo stronzetto con la paresi il grande schermo che riempiva praticamente tutta la sala.
"Quello è lo schermo che riassume il personale stato psico-emotivo-fisico di GrimFang. Noi siamo qui per controllarlo ed assicurarci che sia tutto nella norma; quando c'è un problema, mandiamo il sistema in allarme. E quello" - indicò la tabella luminosa coi numeri - "è il DevCon, che segnala a quale livello di allarme è giunto. 5 equivale a tranquillità assoluta, 1 a terribili coliche dopo un attacco di diarrea mentre giace semiubriaco al margine di una carreggiata di provincia. O qualcosa di simile."
McGrath si beò dell'espressione confusa del cerebroleso.
"Il DevCon è il livello di personale devastazione. Negli ultimi anni GrimFang non ha quasi mai raggiunto il 5, ma grazie al cielo neanche l'1. Solitamente è stazionario al 4. Si potrebbe dire che il 3 quindi non è in fondo preoccupante, ma il fatto è che nell'ultimo periodo è sceso troppe volte fino a DevCon 2, e considerato che per lui è stressante anche scendere dal 4 al 3..."
Il grafico sul maxischermo cambiò, mostrando una torta a settori.
"Ecco, vedi? Quello è il grafico che indica i passaggi di DevCon nelle ultime settimane. La parte viola è quella relativa al lavoro d'ufficio."
"C'è una crepa in ogni cosa, come dicevano in Nathan Never..." - cinguettò un addetto che passava con una pila di scartoffie sotto il braccio.
"Pardi Balooney, Archivio." - indicò McGrath - "In un certo senso fa lo stesso mestiere di GrimFang. L'accenno alle crepe è riferito a due settimane fa, quando GrimFang scostando due armadi ha scoperto che la parete sinistra del suo ufficio era improvvisamente ridotta a un puzzle per via dei lavori che stanno facendo nel teatro di posa al di là del muro. Questo ha ovviamente portato a un cambio di DevCon."
"Capisco. E' sceso a 2?"
"No, è risalito a 4. Il posto dove lavora è talmente assurdo che quando capitano queste cose l'unica cosa che ti viene da fare è ridere fino alle lacrime. A 2 ci va ogni volta che sente la seconda guerra mondiale nelle orecchie."
"Scusa?"
"I martelli pneumatici e i compressori al di là della parete si sentono come se ce li avesse sotto al culo. Dice che gli ricordano le incursioni dei Messerschmitt e la contraerea, o un trattore, quando è più tranquilla."
"Ma lui ha fatto la guerra mondiale?!?"
"No. Gli piacciono i film di guerra."
McGrath arrivò a una delle postazioni di controllo e s'impadronì di un mouse.
"Ecco, guarda. Questo era ieri."

Il maxischermo mandò in onda immagini di una registrazione cerebrale.
Un frastuono assordante riempì la sala, attirando sul tenente sguardi carichi d'odio. Sullo schermo GrimFang prese a battere forte il pugno sul bancone della sua postazione, quasi a voler fare più casino. La sua collega si volta a guardarlo allibita.
"...è che se non tengo il ritmo rischio d'impazzire!" - strilla GrimFang in risposta.

La registrazione finì all'improvviso, rendendo udibili una serie di '...anculo' all'indirizzo di McGrath, che fece finta di non aver sentito.
"A lavoro, generalmente il DevCon è 3, soprattutto grazie alle pause di colazione, pranzo e metà pomeriggio nelle quali GrimFang s'intrattiene in amabile conversazione con splendide fanciulle., di cui il suo posto di lavoro è pieno. Per capirsi, ben due delle ragazze che sono uscite da lì figurano nella prima classifica delle dieci donne più sexy per gli italiani secondo Playboy. Al primo e all'ottavo posto, per la precisione."
Il pivello ghignò, come un nerd ingrifato. McGrath lasciò passare quella frazione di tempo necessaria a gustarsi la sua faccia.
"...avendole conosciute di persona, GrimFang continua a ritenere la prima decisamente non attraente, mentre dell'ottava ricorderà a vita la sensazione di pelle come seta sotto le sue mani. Ma torniamo al suo lavoro."
Il tenente richiamò un'altra schermata, che mostrava un banalissimo foglio di Microsoft Excel, pieno zeppo di scritte.
"Qui, abbiamo rischiato almeno un paio di volte il DevCon 1."
Il novellino spalancò gli occhi e sentì seccarglisi la saliva. Come poteva essere, quel qualcosa che gli era sembrato tanto innocuo, il mostro da cui tutti dovevano guardarsi?
"Cercherò di spiegartelo in due parole. Il lavoro di GrimFang è complesso, nonostante" - prevenì la puerile affermazione del pupo - "sembri assai semplice un lavoro in una videoteca. Ma le competenze di GrimFang non si fermano al prestare e rimettere a posto video, bello mio. Anzi, quello è quasi rilassante. ...quasi."

Partì una nuova registrazione. Prima che arrivasse anche l'audio un signore pingue ebbe un singulto, e la sua faccia mostrò echi di un'acidità di stomaco che non doveva ancora essergli passata.
Sullo schermo le immagini di una bolgia infernale che premeva contro il bancone, brandendo enciclopedie del cinema, fogli di carta, moduli riempiti e da riempire, tre penne per tutti, cataloghi di prestito, cataloghi non di prestito, e tutti con la necessità di essere cagati per primi, avere il loro bravo film e potersene andare a chiacchierare, fumare, cazzeggiare e tutte quelle altre cose che non erano affatto impegni urgenti, ma che non potevano aspettare.
Dopo un microsecondo di audio, McGrath fermò l'immagine.
"Ora ti mostro. Vedi queste tre facce?"
Sullo schermo, tre volti vennero cerchiati di rosso.
"Questo più a sinistra è il Signor Cinema. E' un'autorità nel campo, scrive libri, saggi, dirige collane e riviste di cinema ed è stato anche un ex-dirigente del posto in cui GrimFang lavora. Come vedi, ha una certa età e sicuramente non è bello farlo restare troppo a lungo in mezzo a questa manica di ragazzini sgomitanti, scalcianti ed in calore - per non tacere delle urla. Ovviamente, è solo un caso disgraziato che lui sia là - faccio notare che il prestito al momento si fa una sola volta a settimana, nella finestra di un'ora - ma guarda caso è lì proprio in quel momento, e non puoi dirgli di ripassare. Ora, la seconda faccia: questa è una signora che è venuta a vedersi un film, ed ora deve pagare i suoi bravi tre euro. A che ora ha finito di vederlo? Proprio in questo momento, ovviamente. Un cristiano normale solo per questi due sarebbe a già a DevCon 1, ma il nostro ha la scorza dura. E adesso la terza faccia: quello che vedi è il collega che si occupa del telecinema, che ha ovviamente scelto il momento peggiore per affacciarsi, ma in fondo lo fa anche per vedersi un po' la scena e fantasticare su qualche ragazza carina. Poggerà lì in bilico i suoi beta e ripasserà con più calma. Ora:" - i cerchi rossi sparirono e comparì un elenco di punti - "analizziamo le priorità."
"Chiaramente, la cosa più facile è compilare e staccare la ricevuta alla signora, prendere i 3 euro e sfancularla via - sempre che non sia una che vuole ancora chiedere informazioni. Un essere umano normale, vista la bolgia, si defilerebbe aspettando che passi, ma qui non si ha mai a che fare con esseri umani normali. Per chiarire." - McGrath fece partire un'altra registrazione.

GrimFang era al telefono.
"Videoteca, buongiorno.
Come? [si affanna a cercare nel programma di posta elettronica]
Ah, guardi non mi ricordo, se mi dice...
Ah, sì ecco, ho la mail sotto gli occhi. [cerca lo sguardo della collega]
No, la lavorazione non è stata ancora fatta... perché ci sono state delle urgenze, degli imprevisti... no, la pellicola c'è, ma si manda tutto al telecinema... eh, perché la pellicola non si può vedere... si rovina... noi mandiamo la richiesta, viene messa in calendario, ma il calendario non è fisso... perché ci può essere sempre un'urgenza... un festival, un dirigente [si accorge di non aver detto una bella cosa] che vuole sincerarsi dello stato della pellicola... sì, per la conservazione... [si volta verso la collega, spalancando gli occhi] ...perché la pellicola si deteriora, si rompe, si rovina, e va preservata... sì... no, non le so dire quando sarà pronta... eh, proprio perché non lo so... guardi, non so che dirle. Se sapessi le urgenze che capiteranno in futuro, ma non le posso prevedere... [fa tanto d'occhi alla collega] ...ecco, va bene... Allora ci risentiamo tra una settimana..."
Mette giù e si volta verso la collega.
"E perché, e perché, e perché?!"

"Adesso ci sono diversi fattori da considerare: per prendere in prestito qualcosa devi riempire un modulo. Ma prima di quel modulo dovresti aver riempito - lo si fa una volta sola - il modulo che autorizza al trattamento dei tuoi dati personali. Poi la tua richiesta dovrebbe essere archiviata nell'apposita banca dati, controllando a mano che magari tu non abbia ancora qualcosa da restituire o una penale arretrata da pagare, e poi si dovrebbe andare a prendere il materiale da consegnarti. La banca dati, inoltre, ti farebbe notare subito se qualcuno il modulo privacy non l'ha riempito, ma soprattutto ti eviterebbe che un tizio caio qualunque, infilandosi nella bolgia, riuscisse a farsi dare in affitto un dvd o qualsiasi altra cosa cui non avrebbe diritto!
Bene, finora quest'ultima cosa non è mai accaduta, ma affrontando la bolgia in due, capita sempre che a) ci sia troppa gente per mettere subito i dati in banca dati e scoprire se qualcuno ha irregolarità e b) quello che fa la collega - che diciamocelo, è un po' naive nell'affrontare le questioni della videoteca - è totalmente fuori dal controllo di GrimFang. Sono tre settimane che lui sta cercando di far riempire un cazzo di modulo della privacy a tre persone, che per quanto ne sa lui potrebbero benissimo non far parte della scuola!
Affrontare quest'orda lo fa palleggiare di continuo fra DevCon 3 e DevCon 2, con punte di momentaneo DevCon 1 quando in combo gli suona il telefono della videoteca - cui lui non risponde, ma che ha un trillo fastidiosissimo che si aggiunge al fracasso di tutti - o il suo telefonino che lui chiude sempre in faccia a chiunque sia.
In più, ci sono aluni studenti" - alcune facce vennero cerchiate - "che hanno una lista di titoli che regolarmente non ci sono. E chiedono all'infinito e magari commentano con frasi opportune del tipo 'ma non è possibile', 'ma come si fa a non averlo' e similia, che fanno alterare GrimFang a livllo di cordiale incazzatura. Lui, ad esempio, è uno spiritosone che continua a chiedere da un anno 'Lancillotto e Ginevra'. Una delle fantasie preferite di GrimFang quando lo fa è chiudergli la testa nello sportello di un mobile da cucina, ed insistere finché i due magneti non si toccano. Poi, è norma che chiedano film che sono appena andati in prestito o che devono ancora tornare. O anche - ma più raramente - che cambino idea dopo aver visto la copertina.
Quello che invece manda GrimFang a DevCon 4 è quando gli chiedono un parere, un consiglio, e si ferma a parlar di cinema. Ci sono alcuni che vengono fuori orario, prima o dopo la bolgia, che forniscono la perfetta decompressione. Comunque, nel caso succitato, tra i primi dev'essere sbolognato subito l'ex-dirigente, che oltre allìetà, l'importanza, è anche uno che ha da fare. Poi la tipa della consultazione con la ricevuta e infine il resto. Ah, chiaro che invece magari godere più a lungo della simpatia di Alessia, Michela, Teresa, Francesca" - alcuni bellissimi volti femminili vennero evidenziati sul maxischermo e dalla platea si levò anche qualche accenno di applauso - "Martina, Laura, Claudia, lei non so come si chiama, Anna, Ilaria, Tania, Jodi, Diana, Irene, o le colleghe Michela per la quale GrimFang sbava solo a vederla, Monica, Barbara, e la finisco qui sennò l'elenco si fa interminabile, è una cosa positiva che porta verso il DevCon 4."
Il pivello aveva la bocca aperta.
"Sì, GrimFang ci proverebbe con tutte, se non fosse un cronico indeciso."
Sullo schermo ricomparve il grafico a torta.
"Ma torniamo al rischio DevCon 1. Il foglio Excel è l'attuale database. La dirigenza vuole passare ad una nuova piattaforma informatica, ma per la migrazione corretta dei dati, è necessario che quest venga pulita. Sono più di undicimila e cinquecento voci, ed ogni giorno arriva materiale nuovo da aggiungere. Ora, se ti trovi a lavorare in Excel, esiste un tasto per cambiare tutte le occorrenze di un certo tipo, con il comando Trova e Sostituisci. GrimFang viene dalla Cineteca, dove si è occupato di un simile passaggio di dati, e SA che una volta migrati i dati sbagliati eventuali correzioni vanno fatte UNA PER UNA. Pur di evitarsi un simile dito al culo, lui sta da solo pulendo via via tutti gli errori che trova, come ad esempio i titoli in cui non hanno riportato alla fine l'articolo, per evitare che - una volta migrati i dati agganciandoli alle schede della Cineteca, non si creino voci diverse che andrebbero tutte riscritte e cancellate una per una. GrimFang vive nel disordine, ma adora le cose pulite e ordinate. quindi, si sta smazzando questo incarico.
Purtroppo, però, è anche occupato, da circa metà novembre, a risistemare l'inventario - cioè a controllare fisicamente uno per uno quasi tutti i pezzi che ci sono per disinventariarli se è il caso (ad esempio se ci sono doppie o triple copie) ed a risistemarli in modo di ottimizzare gli spazi. Chiaro che un simile lavoro contrasta assai con quello di pulire le voci dell'inventario: o fai uno, o fai l'altro. Per di più, a un quarto del lavoro compiuto, 1200 pezzi sono arrivati dalla Didattica, e dovevano essere inventariati e catalogati: ma se prima non si faceva spazio, era un po' difficile sistemarli se non negli scatoloni. Quindi s'incartava non poco l'ordine delle priorità, soprattutto considerando che si trattava pur sempre di materiali relativi agli studenti e quindi a volte richiesti - come, ad esempio, dalla Rai per quanto riguarda la ragazza di cui a Playboy al punto otto. In più, in tutto questo, c'è da sommare anche il lavoro di organizzazione delle attività del telecinema, ovvero il controllo dell'esistenza o meno di materiali in videoteca, l'inoltro della richiesta con le finalità alla dirigenza per l'approvazione, la sistemazione della lavorazione in una data che sicuramente sarebbe saltata, e la prenotazione della relativa lavorazione nell'altra banca dati.
Sono tre settimane che saltano tutte le lavorazioni per una serie di stratificazioni di urgenze sulle urgenze già urgenti, e questa è una cosa che manda GrimFang a DevCon 1. Se una volta il calendario delle lavorazioni era mensile, adesso è settimanale e nemmeno basta più. salta anche quello. Considerato che a cercare di far quadrare i conti per far contenti tutti GrimFang ci perde quasi una giornata di lavoro, un calendario ogni tre giorni vuol dire che ne restano solo due tre per tutto il delirio di cui sopra.
In più, c'è da mettere nel conto anche gli acquisti. Ci sono dei dvd da comprare per la scuola, e in attesa che le cose si sblocchino per quel che riguarda la burocrazia economica dal braccino corto che impera nel suo posto di lavoro, GrimFang non può nemmeno metter mano al nuovo catalogo dei prestiti (necessario a fiondar via quanto prima quello vecchio, che oltre a terribili strafalcioni grammaticali e non è anche sbagliato) per non doverci rimetter mano a breve per via delle new entries."
Il buon McGrath si versò da bere che aveva la gola secca.
"Questo, giusto per darti una panoramica sul DevCon relativo al lavoro. Ovviamente, stiamo parlando di un uomo con un contratto a progetto di durata annuale. Aspetta solo che Brunetta mandi in vacca la legge Bersani proprio ora che lui dovrebbe essere assunto per legge a tempo indeterminato... Berlusconi gli fece perdere un ottimo lavoro nel 2004 e nel 2005 gli impedì qualsiasi altro tipo di assunzione col taglio del 70% al FUS. GrimFang non aspetta altro per andare a DevCon 0 ed ucciderlo con le sue mani."

Un tecnico in camcia azzurra si avvicinò alla consolle ed aprì tre file sul maxischermo.
"Danny Perenny, piacere. Sono il tecnico addetto alla zona creativa. Lascia che ti illustri il grafico della creatività di GrimFang. Il primo file, quello con l'imenso scarabocchio confuso è la creatività di GrimFang: altissimo potenziale caotico. La seconda figura, quella con la serie di palline abbozzate di cui alcune incompiute, è il grafico che indica la progettualità: come vedi sono molto meno confusi, assai numerosi, e per la maggior parte indefiniti. Quello grosso è il progetto di romanzo. GrimFang è una persona molto, molto ambiziosa e ricca d'idee, ma poi, e veniamo al terzo grafico, poco concreta. Il puntino che vedi è quello che fa. Ora, veniamo alle scadenze.
Entro il 20 marzo deve spedire tre racconti per partecipare al trofeo RiLL. Vuole vincerlo, almeno una volta, ma è talmente incasinato che sta riciclando tre racconti vecchi. Eppure già si chiede quando arriverà la lettera per partecipare anche a S.F.I.D.A. che ha vinto l'anno scorso, pur non arrivando primo. Il 22 marzo deve leggere alcuni brani dell'antologia di RiLL in una galleria d'arte e non s'è ancora preparato. In tutto questo fa l'attore nel Laboratorio Ludyka e in un altro piccolo laboratorio il venerdì per fare una giullarata medievale da portare alla manifestazione Ludika 1243 a fine giugno. Ora, considerando che stanno preparando un lavoro sull'Inferno di Dante per una cinquantina di attori circa, il fatto che lui non abbia mai studiato il copione potrebbe essere preoccupante. In più, ha fatto un provino per la parte di protagonista in un corto che potrebbe diventare un episodio di un lungo, il che lo getta a tratti nello sconforto più nero. Se dovesse esser preso, si girerebbe nei weekend di aprile, sarebbe colto da ansie di inadeguatezza assai prossime a gettarlo in DevCon 1. Sorvolo sul progetto di romanzo, che sta lì arenato in attesa di un paio di secoli di serenità interiore che possano ridar vita all'energia creativa, e sorvolo anche sul cortometraggio geniale che stava cercando di metter su e che sta pericolosamente legando a un progetto di lungo che potrebbe persino esser finanziato, ma per il quale grazie a Dio non sta muovendo un passo. In più, c'è uno spettacolo su Roma e la romanità che portò in scena tre volte nel 2007 e che ha voglia e terrore di riprendere in mano - è arrivato persino a sentirsi poco romano, lui che adora questa città! - e un monologo teatrale che ha scritto ma che poi ha traccheggiato per non metterlo in scena. Aggiungiamoci anche un progetto che doveva fare con un amico su Leo Ortolani, e abbiamo il quadro teatrale completo. A parte Encre, che aspetta i tempi di Sergio - cioè le calende greche.
In tutto questo s'è messo in testa di scrivere una traduzione di un pezzo per l'AnonimArmonisti e di far musicare a Dodo un'opera per coro scritta tipo dieci anni fa: e il bello è che Dodo gli ha detto che si può fare, è periodo, e gli ha insinuato in testa che l'Anonima potrebbe cantare dei brani suoi se valgono. Morale della favola: s'è stampato tutti i testi musicali che ha scritto e cerca di cantarli per vedere se trova il brano giusto. O più d'uno, visto che ha un ego megalomane.
La taglio qua perché ho idea che tu ti sia fatto una panoramica."
"E questo come influisce sul DevCon?" - chiese il pivello.
"Mah, s'influenzano un po' a vicenda: se è a DevCon 3 riesce anche a lavorare a qualche progetto, e magari finisce che s'entusiasma e arriva a DevCon 4. Ma è anche vero che non riuscire a fare tutto quello che vorrebbe fare lo spinge verso DevCon 2, specie se prova a lavorarci e non gli riesce. Metti i racconti di RiLL: uno era perfetto così, un altro lo ha risistemato, ma ora è 200 caratteri più lungo del limite, e gli tocca limarlo, che è una cosa che detesta."

A questo punto, il nerd sembrava sconsolato.
"Insomma, tutto lo butta verso DevCon 1. Noi che caspita ci stiamo a fare qui?"
McGrath sorrise. Il ragazzo aveva perso tutta la spocchia iniziale: una vita in perenne allarme non era certo una bella attrattiva.
"Perché non hai ancora sentito delle donne!" - trillò un individuo dall'aria simpatica - "Mi presento, sono Andrej Kottutte, divisione Svaghi e tempo libero, ovvero, 'Come passare dal DevCon 4 al 2 senza passare dal 3 e viceversa'! Quest'uomo è fenomenale!" - disse girandosi verso il maxischermo - "Per un sorriso può passare dal tormento all'estasi e al contrario, e una semplice chiacchiera gratificante lo porta anche a DevCon 5. Mai vista una simile scala emotiva. Eppure, se possedesse un motore ad ormoni pareggierebbe il fabbisogno energetico di una nazione: un satiro impallidirebbe al confronto, se solo riuscisse a quagliare."
"Ma non quaglia." - sibilò McGrath.
"Il fatto è che s'innamora di tutte, e non riesce a scegliere. E' un individuo sensibile, che riesce a cogliere quanto ogni singola femmina sappia essere speciale: come fai a scegliere se una ti delizia per il modo in cui è impacciata e un'altra ti seduce per la sua intelligenza? Come puoi scegliere fra una dolcissima ragazza con la quarta ed un briosa pornosegretaria quasi piatta?"
"E non quaglia." - ribadì Perenny.
"E' straziato. Gonfio di fantasie sessuali che ululano per venire soddisfatte e al tempo stesso bisognoso di coccole e comprensione, di un rapporto serio. Insomma: sogna le tresche e la storia al tempo stesso, ma non avrebbe le palle per tradire, quindi vagheggia la coppia aperta."
"Senza quagliare." - concluse il novellino.
"Prendi questa storia di Chiara, che lui porta come alibi per qualsiasi cosa in campo relazioni sentimentali. A fine 2008 la reincontra, ci parla, scopre che non ci sta poi più così male., e che la voglia di farci all'amore è intatta come allora. Certo, bene non sta, ma reagisce e va avanti nella sua vita, senza diventare troppo autoriflessivo. La risente a gennaio, non la caga pur dando disponibilità a reincontrarla per parlare e poi trova persino le palle per invitarla a vedersi domenica scorsa. Lei dà buca e quindi nada, ma è già un bel passo avanti, no? Ed è questo che facciamo, qui, al controllo DevCon. Costruiamo e ricostruiamo la sua fiducia. Ogni volta che parte un allarme e si raggiunge una DevCon qualsiasi, lui SA in che stato si trova. Poi può compatirsi oppure reagire, ma ha la coscienza di se stesso. Ed i diversi settori intergiscono tra loro: la famiglia è una tana, perennemente a DevCon 3, in cui sta bene, ma a volte si sente soffocare. Sente soprattutto che la sua età è inadeguata alla permanenza in casa coi suoi, e trova che questo gli abbia limitato la vita su tutta una serie di trombate possibili che non sono mai state nemmeno prese in considerazione proprio per questo. se non fosse stato per tutta una serie di DevCon 4, non sarebbe riuscito a prendere in considerazione l'idea di andare a vivere con Gabriele e Sergio entro la fine del 2009 con lo stipendio che ha. Eppure, tutta una serie stagnante di DevCon 3 e 2 lo paralizza quasi totalmente nel darsi da fare per trovare offerte di vendita sui giornali! E' tutto correlato: riaccompagna a casa Georgia e Betta da teatro dopo una bella serata di lavoro e tac! Sale a DevCon 5. Tra le due non saprebbe scegliere e ritorna a DevCon 4 dopo averle salutate. Il giorno dopo va a lavoro e magari gli capita una giornata stressante: sarebbe sceso a DevCon 1 e invece si limita al DevCon 2 solo per quanto successo la sera prima! Capisci? E allora anche le serate al cinema, il pub con gli amici, le uscite a teatro, gli inviti, tutta l'immensa attività sociale che vorrebbe avere, ma non può per limiti di tempo... aspetta, ti faccio vedere."
Sul maxischermo comparvero due date: 14 e 22 febbraio.
"Il 14 è andato a due feste di fila, di cui la seconda in maschera. Il 22 è andato a una pomeridiana a teatro, poi a una serale sempre a teatro e dopo ad una maxi-festa al Rialto sant'Ambrogio, dove ha scoperto dei giri pazzeschi di persone che conosce per tutt'altri motivi. Ora, se non è un tentativo di ubiquità questo... Lui potrebbe avere tutti i giorni cose da fare, perché conosce un boato di gente, eppure cerca di autodisciplinarsi per quel che riguarda il rispetto alla propria attività creativa, il che spesso lo trasforma in un pantofolaio doc. E adesso che ha preso ogni tanto a partecipare ai quiz del Dr. Why, dove ha pure vinto un lettore mp3 - che non s'era più comprato da quando il suo si era rotto... poi dici i posapiano... Insomma, ha delle potenzialità mostruose come festaiolo e per vita sociale, però ci dà sotto di freno a mano!" - si fermò a riprendere fiato.
"...e non quaglia." - concluse.

"Allora, ti è chiara la panoramica del soggetto?"
Il generale era spuntato, bonario, alle spalle del gruppetto.
"C'è solo un'ulteriore specifica da fare. Il DevCon è una scala oggettiva, ma il parametro in valutazione è soggettivo." - fece un cenno del capo a indicare le immagini del 22 febbraio.
"Uscì da quella festa in DevCon 2, quasi ridotto al lumicino, grazie al cielo sempre in compagnia di Vincenzo, che aveva accompagnato lì. Dico grazie al cielo perché la sua presenza ha impedito qualsiasi deriva psicologica verso il DevCon 1. Ma bisogna valutare quel DevCon 2 come se fosse un DevCon 5, perché si è divertito come raramente gli capita. stanco, sì, stravolto, anche, ma pur sempre da un'esperienza positiva. Un DevCon 2 a lavoro è realmente preoccupante. Per questi altri, l'importante è tenere a bada la deriva psicologica. Il resto è tutto oro da mettere nel cassetto. Guarda la festa del 14."
Sullo schermo comparvero le immagini di GrimFang in preda alla danza.
"Erano secoli che non ballava così. Non ha mai fatto il robottino così bene." - un sorriso dolce invase il viso del generale - "Dopo, si è sentito fisicamente in DevCon 1, e stava per svenire; ma interiormente, dentro, era a DevCon 6. Fuori scala."
Il generale era palesemente soddisfatto. Evidentemente significava un buon lavoro di tutti, lì dentro.
"E' assurdo, questo ragazzo."
Ma non era affatto un commento negativo.


GrimFang

sabato 21 febbraio 2009

Un bel delirio

Sono tre o quattro giorni che mi capita di tirar fuori battute strepitose.
Cose del tipo

Al telefono:
"...che hai fatto? Sei andata a vivere col dottor Brugnini?!? Ma... Come, te l'ho detto io?!? ...sì... ...Mamma, ti ho detto di prendere un APPUNTAMENTO col medico, non un appartamento!!!"

Credo sia la combo tra il libro con gli scritti di Groucho Marx che sto leggendo e le mail deliranti che mi sto scambiando con Tommy, un vecchio amico perso di vista da tempo, che ho ribeccato in metro. Poi dici cosa serve a incentivare l'uso dei mezzi pubblici...

Visto che il tempo è tiranno, lo spazio è poco e il gomito mi fa contatto col piede, ho deciso che il miglior modo per speigarvelo è postarvi degli estratti da queste missive elettroniche. ^_^

Da Tommy:
Il romanzo di Vincenzo era una questione "spinosa" (^^). Ok, niente battute cretine. Io, università a parte, sto facendo ben poco! Mi faccio qualche partitella a Travian e il mio solito giro a Extremelot, ho fatto qualche lezione di scherma medievale e mi sono comperato una tastiera elettroinca... ma attendo prospettive future più esaltanti per riprendere con maggiori attività. Se ti servono spunti per i tuoi progetti, chiedi pure, tanto quelli non mi mancano mai, fortunatamente! ^__^

Da me:
La battuta spinosa sarebbe abbastanza per rovinare l'umore di una giornata! ^__^
Fortuna che io sono ancora più imbecille!
E cmq la tua tastiera elettroINCA fa venire in mente migliaia di melodie in armonia con l'universo ed il moto celeste, magari esistesse!!!
=)P


Da Tommy:
Scusa il ritardo nella risposta, come vedi la posta elettronica è lo strumento che utilizzo di meno, visto che skype e messenger sono molto più immediati. ElettroINCA è fantastico, più che a un elettroadirato mi fa pensare a un elettrosudamericano, gran bel giochetto di lettere. Così mi delizi.
Ho già ricevuto un paio di proposte di iscrizione su facebook, che ho prontamente declinato (io propongo, tu proponi, egli propone... ih ih ih , che idiota che sono!). A Myspace preferisco "Micespace", di pronuncia similare, ma molto più adeguato a un etologo. Comprendo perfettamente il rifiuto di messenger (a cui mi sono adattato per motivi puramente ludici - era comodo per Travian) però per skype potresti pure vincere l'accidia, voglio dire, mi dispiacerebbe dover rispondere alle tue mail il prossimo mese!


Da me:
Fantastico! Sto leggendo un libro con alcuni scritti di Groucho Marx e ritrovo paro paro il suo humor nelle tue battute! E grazie al cielo non i suoi umori, è morto nel '77...
L'elettroinca è troppo bello, purtroppo ogni tentativo d'immaginare una figura che racchiuda i significati delle tre parole - vere o accennate - risulta alquanto macabro per esser messo su di una t-shirt.
Magari, sotto.
Il faccialibro mi è stato contagiato da Angelo, il quale mi ha suaso (e non cereso - se la capisci hai vinto un diploma finto in calciopolosologia e una paperella di gomma) ad iscrivermi per fare un tour dei ricordi legati ai bei tempi del liceo. Il che toglie di mezzo svariati inverni rigidi e primavere piovose.
Una volta dentro, c'ho preso gusto in un sacco di cosette che a loro volta hanno preso da me tutto il tempo libero che avevo - e all'inizio anche quello lavorativo. C'è voluto un po' e anche il fatto di dolermi di trascurare il mio orribile blog (ma ogni scarrafone ha una mamma troppo buona) per riuscire a rimettere in gioco i fragili equilibri del mio tempo. Gli ho messo le ginocchiere ed ho fatto uscire un terzino.
Per Skype e per Toutatis, aggiungerei io, oltre alla pigrizia gioca a sfavore il fatto che al momento ho qualche problemino di spazio, tipo 300 mega liberi su 80 giga di harddisk, e il fatto che appunto vorrei prima dar giù di accetta su tutta la fuffa inutile che ho qui dentro, prima di mettermi a trafficare con un'altra cosa di cui potrei diventare dipendente. E a proposito di dipendenza, come mai se sei dipendente da una droga, sei tu ad assumerla?* Non dovrebbe essere il contrario? Te l'eri mai chiesto? E se l'hai fatto davvero, sotto quale effetto di che droga eri?
Vabbè, ti saluto che mi si è consumato il sigaro.
Ciao!


*la battuta l'ho riformulata su facebook:
Capitano si domanda perché mai se uno è tossicoDIPENDENTE la droga la ASSUMA...

Da Tommy:
Oh, stavolta mi son collegato il giorno dopo, appositamente per te. Ringraziando il cielo per la distanza dai trapassati umori del beneamato Marx, se proprio devi mettere l'elettroinca sotto la t-shirt di qualcuno, spero tanto sia quella di Pamela A. Ovviamente, per ritrovarvi una coppia di palloni da regalare ai tuoi due amici, anche se ho una certa allergia verso quello di natura interista. Sarà per il fatto che faccio un lavoro interinale e la cosa non mi aggrada talmente tanto che, finito quello, generalmente comincio con il lavoro intestinale, una volta tornato a casa (con buona pace dei miei genitori e gridolini di gioia da parte della Scottex). D'altronde, dopo un periodo di ignobile fancazzismo, ho ritrovato la "retta via" (per l'appunto, ti dicevo degli aumentati proventi della Scottex..).
E mostrami il tuo blog, su! E pulisciti l'HD, invece di lasciarti andare ad espressioni galliche (t'ho beccato, eh? merito dello scaricamento (oggi uso espressioni scatologiche, che vuoi farci) illegale - ecco, ora tracceranno la mia mail e sarò rovinato a vita!). Su Skype potremo essere più rapidi.
Oh, mica l'avevo mai notato il problema della droga! Potrei definirlo un paradosso sociale. Ma il contrario del paradosso sarà mica una paracunetta? Va bene, dai, dopo questa mi costringerai al "ritiro", così c'è la possibilità che riesca a passare dal paradosso al segnadosso. Anche se sicuramente sarebbe più robusto il segnadimetallo (ma, ricordando Shadowrun o Girsa, sarebbe sgradito agli animisti. Ma magari piacerebbe agli aniomogenei, non si può mai dire).
Formatta! Oppure forsana, vedi tu, ma installati quel benedetto programmino!
Baci ^_*


Da me:
Ti si è incantato il tasto che frammenta le parole? ^_^
A me andrebbe bene anche Pamela B., per la t-shirt. A patto che abbia una misura tipo FF o GG o HH o Ghhhhh... che credo sia la migliore.
Pamela Z suppongo se la siano fatta tutti.
La t-shirt, intendo.
Se poi sotto ci trovassi meloni, invece che palloni, potrei mettere su una frutteria. Anche due, se sono davvero grandi.
Ancora rifletto sul perché si assuma se si è dipendenti, ma un nuovo quesito si è affacciato alla mia mente (malata). Hai mai pensato a come cambia la frase "L'utero è mio" se a pronunciarla non è una femminista, ma un cannibale? O se togli l'apostrofo? Che razza di nome che aveva il Padre della Riforma. Avrei capito se fosse stata la Madre, ma... suppongo che Martin Ilcazzo sarebbe stato un nome poco 'commerciabile'.
Già Ilpene suona un po' meglio.
Mah.
Gli avranno fatto cominciare a suonare le campane da piccolo.
Il lavoro interinale a tratti è intra-anale, capisco... Un po' come il lavoro a progetto: progetti di lavorare, e invece...
E invece ci metterò del tempo a metter su Skype. Anche se ho il sospetto che non serva l'antenna. Infatti è il suo giorno libero...
Mah!
Adesso scappo, vado a scrivere il blog!
Il blog.
Ecco, l'ho scritto.
Ciaoooooo


^_______^
Che dire?
Sarà periodo, sarà altro?
Sarà uno stato di allucinata e transitoria istanza d'ilarità?
Ai poster l'ardua sentenza!!!


GrimFang ^_^

"Basta, ho deciso! ...E ber secondo scalobbine e scambi!"

giovedì 19 febbraio 2009

Quindici anni di Elish

Nel lontano 1994, un gruppo di quattro ragazzi e diversi fiancheggiatori tra cui il sottoscritto, davano vita al primo manuale di Elish.
Di lì a oggi, ne abbiamo fatta di strada.
Quattro volumi pubblicati: due manuali, un romanzo e un almanacco illustrato; senza contare riedizioni e ristampe. Quindici anni di fiere nazionali come LuccaComics&Games e Romics, ma anche di taglio minore come VerCon, Giochi Sforzeschi, l'orribile fiera del fumetto di Bologna, iLudiamoci a Pescara, la fiera a Napoli, e financo l'unica edizione di una tre giorni dedicata tutta esclusivamente ad Elish a Cosenza. Presenza come relatori in convegni sul gioco organizzati dall'Università, facoltà di Pedagogia, se non sbaglio; gioco di ruolo portato nelle scuole, medie ed elementari; partecipazione ludica alla Giornata del Gioco e simili attività del Comune di Roma, in collaborazione con La Sapienza... e tante, tante altre cose che così, su due chiappe, non mi vengono in mente.
E poi Ludika 1243, tirata in piedi proprio come gruppo Elish, con La Roccaforte e La Tana degli Orchi; manifestazione che è ancora in piedi, in buona salute e si avvia alla sua nona edizione (25-28 giugno). Che a pensarci bene, sapendo come stanno su simili iniziative, è una specie di miracolo!
E ancora i live cui abbiamo partecipato come gruppo, le mille collaborazioni avute, come con AlteraIdea, o la defunta FLR...

Sono stati tanti i progetti cui abbiamo messo mano, tante le partite, tante le sperimentazioni.
Tante le crisi: del gruppo originale sopravviviamo solo io e Vania, mentre altri si sono succeduti e si sono dati il cambio tra loro. Con qualcuno si sono persi i contatti, con qualcun altro no.
Com'è normale che sia.
Tanti sono i litigi, e tanti ne sono stati: perché ciascuno porta in Elish quello che ha in sé, e ne cerca il proprio personale rendiconto, mai economico. Così in fondo non c'è un solo Elish, ma uno per ciascuno di noi, e conciliarli è frutto di fatica, urla e sudore.
Perché Elish non è un lavoro, perché i membri del gruppo di Elish sono amici, perché non si capisce mai quanto sia carne e quanto sia pesce, quanto sia obbiettivo e quanto sia personale, e così via...

Eppure è in piedi nel bene come nel male da quindici anni.
Ed è un numero che fa impressione.
Stava per sparire, sì.
Ma un evento luttuoso ci ha ristretto attorno a una fiamma che si stava per spegnere, per lo più a causa d'altri impegni, interessi... E ci ha fatto dire "a questo non voglio rinunciare". Renderci conto di quanto importante era questa fetta della nostra vita che stavamo lasciando andare.
Persino il mio nickname, lo pseudonimo con cui mi firmo su queste pagine, viene da lì.
GrimFang, altro non è che il nome del mio alter-ego nel Clan dei Med-Elthyin, gli Osservatori del Dima.
Elish permea le nostre vite; e siamo ancora qui, la testa ancora piena di progetti, di fantasie.
Ci si spegne, ci si riaccende, ci si entusiasma, ci si riprende, ci si sconforta e si dispera, e siamo sempre avari di pacche sulle spalle. Ma sappiamo che ci apprezziamo e si rispetta il lavoro di ognuno, anche se ogni volta pretendiamo di sentircelo dire.
Stiamo lavorando ad Effimeri, con tutta probabilità il quinto volume, il terzo manuale. Ma questa volta per giocare live, dal vivo. E non dico di più, perché la novità è epocale.
Il primo live di play-testing dovrebbe essere ad aprile. Prenotatevi da ora, se vi va di partecipare.

E così, m'è sembrato giusto celebrare quest'anniversario, facendo un piccolo montagio di quattro foto scamuffe che sono in mio possesso, assolutamente convinto che da qualche parte ne esistano altre, e di migliori.
Ma io sono sempre l'ultima ruota del carro distributivo di fotografie.
Buona visione!




GrimFang

venerdì 13 febbraio 2009

Randy Pausch


Randy Pausch "L'ultima lezione" - Realizzare i sogni della propria infanzia from Lorenzo Baloci on Vimeo.

Giorni fa mi è capitato d'imbattermi in questo video su facebook.
Questa è la versione integrale in inglese.
Qui trovate le informazioni su quest'uomo.
Forse non sarò perfettamente d'accordo su tutto tutto, ci sarà qui e lì qualcosa che mi sa troppo di americano, di obbiettivi, di vittoria. Ma resta l'abissale stima per un simile uomo, per la sua chiara concezione della vita e della felicità.
Mia zia sta per morire di cancro, a quanto pare.
Sembra che i medici abbiano detto che non arriverà ad aprile.
Mi piacerebbe, anche se ormai le resta così poco tempo, farle vedere questo video, lasciare che quest'allegria la contagi. Mi piacerebbe superare le mie vigliacche paure, che mi tengono alla larga dall'ospedale. Mi piacerebbe non sentirmi in colpa.
Mi piacerebbe che quell'allegria, quel messaggio, quella speranza e forza che vincono su tutto contagiassero me.
Non so come siano stati gli ultimi mesi di Randy Pausch.
Ma nella consapevolezza di un'estrema naturalità del tutto, dev'essere stata un'uscita di scena lenta, dolorosa, ma serena.
Vorrei che per mia zia fosse così.


GrimFang