L'artista mescola il sangue con la terra, per generare sempre nuova vita...

Sarà sicuramente potente, la vita. Piuttosto dolorosa, a mio avviso, a volte sorprendente, sicuramente intensa, vibrante, indubbiamente da vivere. Sempre e comunque.

Sara Tenaglia

Terra, Pioggia, Fuoco & Vento

Terra, Pioggia, Fuoco & Vento
Fire cup

mercoledì 26 marzo 2008

Eh le elezioni...

Porca paletta, non posso crederci.
Alle elezioni comunali del prossimo 13-14 aprile, conosco personalmente un sacco di candidati, tra cui addirittura uno dei candidati A SINDACO!!!
Susanna Capristo, candidata a sindaco per il Partito Comunista dei Lavoratori, non solo ha fatto l'università con me, ma è stata la mia 'braccio destro' in quel pazzo e divertentissimo tentativo di creare un giornalino, anche satirico, della facoltà. L.S.D. (Linguaggi Senza Dogane) durò circa un anno e mezzo, con più o meno una dozzina di numeri pubblicati (via fotocopie).
Susanna faceva da direttrice editoriale, stava appresso alla gente per ottenere gli articoli e far rispettare le scadenze, mentre io mi occupavo della parte satirica (con un racconto a puntate, stile feuilleton dell'ottocento) e del layout grafico. Avevo anche inventato il logo/mascotte del giornalino: Marty, il draghetto allucinato. ^__^
Certo, oggi è candidata nella lista di Ferrando... uno che ha detto che se diventa premier la prima cosa che fa è trasformare immediatamente tutti i contratti precari in contratti a tempo indeterminato.
...
Cioè ammazzare in un colpo secco tutta l'economia italiana.
Certo: l'ha detto perché sa che non ha nessuna chance di diventare premier; ma comunque mi dà l'idea di uno che ha bisogno di far prendere aria fresca al cervello.
"Areare il locale prima di soggiornarvi".
Susanna è sempre stata un'idealista, a tratti proprio de coccio, ma, a differenza di altri, è sempre stata una dura e pura. Non era - non so se lo è diventata - un'estremista, ma bisogna ammettere che lasciò l'università perché era rimasta incinta, ma ebbe le palle di tornarci quando il figlio era già un po' più grande, e poi - anche lei quasi laureata come me - passare di lavoro precario in lavoro precario per mantenersi... Insomma, poi è logico se uno s'incazza, no?
E l'incazzatura può spingere agli estremismi.
Insomma, non me la ricordo affatto marxista-leninista, ma intelligente sì, assai.
Non mi dispiacerebbe poi tanto, vederla sindaco di Roma.

Ma, come dicevo (a proposito, possibile che è il mio primo post dal 19? Gh...), non finisce qui!

A parte il mio amico Matteo Orfini, ora portavoce di Massimo D'Alema, che veniva al Mamiani [che sito di merda!!!] con me, ho scoperto che un altro - dei nostri stessi anni - è candidato alle comunali.
Ma non solo in lista al comune, bensì alla carica di Presidente del I Municipio!!!
Oliviero Giannini è una di quelle persone che ho continuato a beccare negli anni dopo il liceo. Per prima cosa, è il fratello di Francesco, che era (è?) il ragazzo (marito?) della mia allora migliore amica, Elisa. Poi, ha fatto teatro con tutto il gruppo di allora, quelli de La Compagnia dello Scaldabagno, con cui per vie traverse anche Nastja ha avuto a che fare. Inoltre, è un appassionato di Star Trek. Un trekker in piena regola, incrociato decine di volte alle manifestazioni ludiche mentre, nella sua tutina gialla e nera, spiegava da bravo ingegnere il funzionamento del motore a curvatura.
Adesso, è candidato nella lista Amici di Beppe Grillo, e se abitassi nel I Municipio, lo voterei.
Anche perché nello stesso municipio, sono candidati a consigliere Gabriele De Giorgi e Marco Medori, il primo nella lista PD, il secondo in quella della Lista civica per Rutelli.
Il primo, per chi mi conosce da tempo, non ha bisogno di presentazioni: è uno dei miei quattro migliori amici, ed è anche nella fotina qui sotto, più in basso a sinistra. C'è anche il link al suo blog, e di lui posso dire che ho sempre invidiato il suo naturale savoir faire e la classe. La sua lucida intelligenza ne fa una delle persone con le quali è decisamente piacevole trascorrere una serata. Politicamente, anche nelle differenze che ci distinguono, si è sempre dimostrato coerente, onesto e non solo capace di fare, ma interessato a farlo: e questo, di questi tempi, è merce assai rara.
Il secondo lo conosco da relativamente molto meno tempo, me l'ha presentato il mio amico regista, Stefano, perché è il suo maestro di scacchi. A parte qualche relativa somiglianza fisica (in meglio, per fortuna!) con Prodi, di lui apprezzo moltissimo la calma e la chiarezza, l'intelligenza strategica e il tranquillo ottimismo che precede alla voglia di fare. Ha appena aperto un'associazione scacchistica con sede in pieno centro, in un locale ristretto ma confortevole. Una di quelle cose che partono da zero, dove ti porti la stufa per riscaldare l'ambiente, ma non ti lasci fermare dalla povertà dei mezzi a tua disposizione perché quando guardi a quello che hai non stai guardando quattro mura e un tavolo, ma il tuo sogno che inizia a realizzarsi.
Quindi, in finale, dovrei ringraziare di non votare nel I Municipio, altrimenti avrei dovuto fare un torto a qualcuno (chiaro che la scelta sarebbe stata per Gab).

Susanna, Matteo, Oliviero, Gabriele, Marco.
Sono tanti.
Tanti amici in politica, e sono solo una fetta delle persone con cui, nell'arco della mia vita, ho avuto discussioni interessantissime sulla politica. Di quelle che ti levano di dosso il grigiore unito a tinta cupa che ti lasciano addosso, sedimentando, i telegiornali. Di quelle che ti fanno sentire di nuovo fiero di essere un cittadino, e di godere del tuo pienissimo diritto ad essere incazzato, sì, ma non incazzato e basta: incazzato e pieno di voglia di fare.
Un po' figlio della rivoluzione francese e un po' teorico dei processi internazionali.
Come le chiacchierate con Simone o con Manlio, dall'altra parte.

Non so come le reputerete, per me queste possono essere indicazioni di voto.
Anche perché vi sto tralasciando Marco Pacciotti, Nicola Zingaretti (fratello di Luca), e chissà quanti altri che conosco invece perché sono amici di mia sorella.
O gente come Enzo Foschi, che ho conosciuto i primi tempi in cui frequentavo la sezione di partito. O in quel campeggio della Sinistra Giovanile a San Vito Lo Capo, dove nel torneo di calcetto io giocavo nella squadra dei palermitani, e da lui ne abbiamo presi un filotto...
Troppi ce ne stanno.

Quando ero ancora al liceo, mi proposero di fare il segretario di sezione.
Risposi
"Che, sei matto?"
Di responsabilità e impegno, e tempo da dedicare, e riunioni, eccetera... non ne volevo proprio sentire parlare. Per questo sostenni Matteo, al posto mio.
Chissà, se non l'avessi fatto allora (non sarei stato portavoce di D'Alema perché ero Veltroniano) adesso forse vivrei diversamente molte cose della mia vita.
Non solo politiche.

Vi lascio con un link dal blog di Matteo, fatto da Francesco, che conosco anch'io.
Riassume esattamente quello che è un blog, anche per me.
http://ciccio.ilcannocchiale.it/?id_blogdoc=128779

Ed ora, cliccate tutti qui!!!

^____^


GrimFang

mercoledì 19 marzo 2008

Ultimo (forse) post prima di Pasqua

Beh, dopo aver fatto i post col John-Player Special, che posso dire?
Come faccio a riprendere il filo del discorso, dopo simile abbondanza?

Così.

XXX ha detto di levare a tutti i costi la sua foto: eh già, nessuno di voi ha nemmeno provato a indovinare chi è quella stanga in costume sulla copertina della rivista americana - quella che è vera - e allora i casi sono due.
O nessuno ci ha proprio provato.
O il numero dei miei lettori si è ristretto a coloro che già la conoscono, cui era vietato partecipare...
In entrambi i casi, mi va male.
Se si aggiunge che ha minacciato di farmi venire a picchiare dal suo nuovo ragazzo romano...
Scherzava? ^__-

Se a questo aggiungiamo che la mia collega Francesca, ieri, ha dato le dimissioni...
Naaa, inutile che cominciate a srotolare le vostre lingue da serpi velenose: ha trovato un altro lavoro, migliore, meglio pagato e soprattutto esattamente uguale a quello che voleva fare - gestione delle risorse. Per una laureata in economia, cominciare dalla Total (una delle sette sorelle) è una sorta di piccolo miracolo.

Beh, dice bene a lei, ma un po' meno a me!
=)P

Costantin mi ha mandato una email interessante a proposito delle prossime elezioni.
In essa spiega che al cittadino è consentito, per legge, dichiarare - una volta vidimate e firmate le schede - che si rifiuta di votare, e farlo mettere a verbale. In più, può pretendere che a verbale venga messa anche una sua dichiarazione esplicativa a riguardo (tipo 'non mi sento rappresentato').
La cosa è interessante perché, oltre ad essere un non-voto che viene certificato e figura nel calcolo della percentuale dei votanti, cioè i cittadini che sono andati alle urne, esso pone dei problemi al momento del calcolo dei voti.
Mentre, infatti, le schede bianche e nulle - che pur contano nel computo dei votanti - sono poi ignorate nel calcolo della spartizione dei posti (lui dice che addirittura confluiscono nel premio di maggioranza: cioè io scrivo 'Andate a cagare' sulla scheda e poi magari mi viene - nella pratica - considerato un voto per la maggioranza), queste invece pongono, pare, dei problemi: infatti le schede che risultano rifiutate sono a tutti gli effetti valide come non-voto. Ovvero, se in numero sufficente, corrispondono a dei seggi vuoti. Che resteranno tali.
Enorme differenza con il semplice non andare a votare che accomuna stufi e fessi, o con le bianche e nulle che, a quanto pare, finiscono col non rispecchiare nella pratica un'eventuale volontà di dissenso.

Con questo, non voglio affatto dire di non andare a votare: anzi, v'invito a correre in massa alle urne, ovunque voi siate, e a votare secondo coscienza purché non consegnate il paese in mano al Minus Histericus... ^__^
Però, se qualcuno di voi fosse sfiorato dall'idea di mandare tutti affanculo, cosa del tutto lecita, ritengo che sia meglio farlo in modo democratico e costituzionale - anche se ammetto che lo sfogo di scriverlo proprio sia più soddisfacente - e soprattutto non ignorabile. Sempre che non decida di votare...

Dovrei riprendere a fare le mie vignette satiriche... troppe ce ne stanno di cose che stimolano una reazione ironica. Ve ne posto una non mia, questa foto scattata a Napoli:


^__^
Per chi non capisse lo slang partenopeo, c'è scritto "Ne avevamo già poca di mondezza".

Ho ascoltato il cd di Lidija, ieri, mentre facevamo laboratorio di teatro.
Le prime nove tracce sono...
Definirle romantiche è poco. La prima è una donna che canta, quasi lirica, accompagnata da un piano. Ho detto tutto.
La mia preferita, però, è la dieci.
Schitarrata quasi blues, bella ritmata, forse si chiama "Mary". La ascolto a ripetizione. ^__^
Non posso darvi i riferimenti, perché non son venuti né titoli né artisti, quindi non ho la più pallida idea di cosa ascolto.
Ad ogni modo, la prima impressione avuta è stata... un brivido freddo lungo la schiena. Da lei non me l'aspettavo: m'aveva detto che mi faceva un cd, ma tra il titolo "From Russia with love" e il contenuto... Il single maledetto che è in me s'è spaventato.
Adesso, non è il caso di fasciarsi la testa prima di essersela rotta. Però...
^__^

Arriva il fine settimana, e con lui la Pasqua, quella del Coniglio Pasquale alcolizzato a causa della concorrenza con Babbo Natale, che si rivolge a Lobo per commissionargli di far fuori il rivale... che è stato nei corpi scelti dei Marines ed ha un coltellaccio da far spavento. ^__-
Quindi, visto che ho internet fuori uso a casa, e che quindi vi sentirò con ritardo,
Buona Pasqua a tutti!!!
^___^


GrimFang

lunedì 17 marzo 2008

Donne, donne, donne... Dio quanto amo il mio posto di lavoro! ^__^


Come scrivere un post in meno di trenta minuti?
Il fatto è che, come vedete qui sopra, ho trovato un programmino simpatico in internet che costruisce le copertine finte di riviste più o meno inesistenti. Così, nei ritagli di tempo, ho preso le foto di alcune amiche ed ho cercato di montarle con le copertine che mi sembravano più congeniali alla foto.
Questa che vedete qui sopra è Priscilla. Di lei ne ho fatte diverse, non solo perché avevo più foto. ^__^
Quella che ha apprezzato di più è la copertina di Rolling Stone, qui sotto:

Ed era talmente felice che mi ha gettato le braccia al collo e coperto di baci.
A quel punto, il più felice ero io.
^____^

Oggi Lidija, la ragazza da cui volevo imparare il russo, mi ha portato un cd di musiche russe, una selezione di quello che piace a lei.
Sopra c'è scritto "From Russia with Love" ed il disegno di un sorriso.

Oggi, a consultare dei film per la sua tesi c'era Judith, laureanda tedesca. Un tipino delizioso, con la quale mi sono intrattenuto a lungo a parlare, prima e dopo che il mio collega si togliesse dai piedi.
E' estasiata dalla disponibilità e cortesia degli italiani, che fanno le cose sempre come se degli estranei fossero di famiglia.
...ancora non deve aver capito che è bellissima.

Ieri sera mi è arrivato un messaggio di Tamara, la mia prima fiamma liceale (mai corrisposto), che m'invita a vederla a teatro stasera. Domani è una giornata di merda perché la collega è malata, il collega ha una riunione e c'è una postazione prenotata per le 9.30... Il che vuol dire che il sottoscritto dovrà cercare di essere a lavoro per quell'ora, e non per le solite 10.15.
So che molti di voi stanno ghignando all'idea di sapermi alzato a un orario 'decente', ma io se mi alzo prima poi sto male tutto il giorno, e già ho un accumulo di stanchezza dai giorni passati.
Ieri, che ci siamo visti a casa del Deso perché è tornata Sara l'esule inglese, a una certa ero davvero cotto. Beh, anche perché ci sono arrivato stressato da ore e ore di litigi e incomprensioni per una riunione organizzativa. Fatto sta che sono un paio di giorni che vado a dormire sentendomi non troppo bene intorno alle dieci e quaranta.
il che, per me e a trentatrè anni, è preoccupante.
Mi sento male ogni volta che penso che il lavoro mi sta mangiando la vita...
Brrr...

Insomma, non so se stasera andrò a vedere Tamara, ma mi piacerebbe.
Corro solo un forte rischio che la cena mi resti sullo stomaco, e mi faccia passare una sera di merda. E poi, domani c'è il laboratorio, per cui farei ping-pong un'altra volta con toccata e fuga a casa. Forse mi conviene non tornarci proprio e venire al lavoro in macchina... Mah.
Niente, ci sono dei momenti in cui mi sento stanco, stanco, stanco... e poi qua dentro si congela: per mantenere i beta alla giusta temperatura non si dovrebbero superare i 21 gradi. E io ho sempre le mani ghiacciate.
E fumo troppo, dio quanto fumo...
E poi mi viene la pappetta nella bocca e nella gola. Quella sensazione da troppe sigarette che richiede un'immediata bevuta ed una caramella per rinfrescare il cavo orale.
Bleah.

Ad ogni modo, chi vivrà vedrà.
Giovedì scorso sono andato a vedere uno spettacolo di Alessandro Vantini (che conosco) sull'Amleto. Molto bello ed estremamente interessante, rifletteva sulla figura di Amleto facendo paragoni e riferimenti con un sacco di altre cose, in primis il "Fedone" di Platone in cui parla Socrate. Un mare di collegamenti preziosi, che ti fanno pensare molto, anche nei giorni successivi. Quindi, uno spettacolo riuscito.
Devo ancora capire fino in fondo perché non mi è piaciuto.
=)P
Però mi sono innamorato del teatro Sala Uno.
E' inutile che cercate su internet, l'ultima replica era domenica alle 18.

Ecco, sono le 17 e 32 e ce l'ho fatta, a scrivere il post in mezz'ora.
Non credevo. Certo, ve lo beccate così com'è perché io devo andare a casa, ma è meglio di niente.
Ieri ho chiesto al Deso se mi fa una serie di bozzetti per aiutarmi a focalizzare i personaggi di Ea, il fumetto su cui mi sono bloccato. Poi però, gliel'ho già detto, probabilmente lo disegnerà Girolamo, che mi sembra avere il tratto adatto. E poi, non credo che il Deso disponga di così tanto tempo... Sbaglio, Francé?
Con questo, ho detto tutto e vi saluto.
Che possano gli dei della bellezza venire da voi.
E non mettersi a ridere.


GrimFang

venerdì 14 marzo 2008

Indovinello


Indovinate un po' chi è la ragazza nella foto?
^____^


GrimFang

PS: indovinare non significa riconoscere... Chi di voi sa già chi è si stia zitto.

martedì 11 marzo 2008

Toc toc, sono ancora vivo (per ora)

"Ma 'sto benedetto Torgus di Pallanch sta ancora in giro?"
Queste sono le frasi che girano qua in ufficio.
Venerdì mi sono sciroppato qualcosa come 1000 cassette beta da sistemare negli armadi, salendo e scendendo dalle scale. Un lavoraccio. Almeno, questo mi ha evitato di rispondere al telefono, e dal telefono arrivano le rogne più grandi. Anzi, no: quelle arrivano via email.
Ad ogni modo, sono contento che sia arrivato il fine settimana.

Venerdì sera sono andato al cinema con Erika, da cui il post precedente: zero aspettative, perché abbiamo scelto all'ultimo secondo.
Le alternative considerate erano "Sweeney Todd", che se continua così finisce che me lo vedo in dvd, "Non è un paese per vecchi" - che rischia di fare la stessa fine, come già lo fa "Il petroliere" - e, appunto, "Persepolis". Ammetto di aver controllato, spulciando il giornale, anche dove proiettassero "Cenerentola e gli 007 nani", ma visto che si trattava ovunque di sole proiezioni pomeridiane, ho intuito che forse era un po' più bojata di quel che immaginavo. Ammetto inoltre che, essendo entrambi stanchi e devastati - più che provati - dal lavoro, siamo stati fortemente tentati d'inserire nella lista dei 'desiderata visione' anche "Grande, grosso e... Verdone". Sì. Eravamo veramente a pezzi.
E poi...
E poi lo stomaco ha potuto più della stanchezza, e siamo entrati a Persepolis.


Miracoli del buon cinema: dopo nemmeno tre minuti dall'inizio del film ci siamo guardati e ci siamo complimentati a vicenda della scelta, stringendoci la mano al buio. La stanchezza? Passata. Il film è una delizia, e vi invito tutti a leggere il commento di Lyra al post precedente, perché Marjane Satrapi sarà a Roma tra breve. Si ride come dei pazzi e si viene dolcemente toccati nei sentimenti, imparando una storia che passa spesso nei suoi lati brutti nei telegiornali, ma poi si scopre che in realtà non si sa niente. E se si ha un minimo di coscienza, si resta inorriditi dalla scelta imposta a coloro che - con un coraggio che culturalmente non ci appartiene - preferirono farsi fucilare piuttosto che rinnegare le proprie idee.
Sono uscito deliziato e con la certezza che se mi presentavano un khomeinista l'avrei picchiato a sangue; se mi avessero presentato un iraniano come la Satrapi, l'avrei abbracciato come un fratello.

Ho scritto ben tre racconti per RiLL, ma almeno due sono ancora da sistemare, perché oltrepassano il limite imposto di 21600 caratteri.
Non posso dirvi nulla, ma già li ho fatti circolare a quella ristrettissima cerchia di amici, tra cui alcuni di voi, dai quali posso farmi consigliare. Ho voglia di vincere, ma a dieci euro a racconto è meglio selezionare il materiale migliore.
Mi sono decisamente buttato sul comico, in tutti e tre. Uno è persino un vecchio racconto che avevo abbandonato anni fa, dopo aver ricevuto critiche negative (giustissime) da Leo Ortolani. Sì, quel Leo Ortolani; persona estremamente disponibile (almeno allora). Spero d'aver in parte rimediato a quelle che allora Leo sottolineava come meccaniche che alla lunga stancano. E a proposito di Ortolani, trovo geniale un uomo in grado di citare una battuta di tre numeri prima ("La cacca!" di RatMan) e continuare a far ridere.
Ad ogni modo, si vede che ho bisogno di ridere...

Ho finito anche la prima scena del secondo atto del copione che sto scrivendo per Ludika. A teatro Vania ha già assegnato le parti, ed ho scoperto che quella che mi è toccata - ero assente per accumulo di stress sfociato in patologia (a momenti rimettevo tutto subito dopo esser passato a prendere Chiara a casa) - cioè il Capocomico/Regista, la devo tutta a Momar, che ha insistito per non farmi fare un semplice Zanni. Considerato che la parte è la sua, e dovrò condividerla con lui, sono molto toccato in positivo dalla cosa. Mi piace sentirmi 'considerato' (in realtà lo Zanni forse si fa un culo anche maggiore, o può essere una parte più bella, ma se Momar mi ha voluto spostare è l'intenzione che conta), a chi non piacerebbe?

Infine, l'altra sera dal Deso ho portato il mio "Merchant Unfair", il gioco di carte.
L'abbiamo solo 'aperto' e dato un'occhiata, per cominciare a giocare o spiegare le regole eravamo troppo fatti. Ma la serata di gioco, anche se di gioco non è stata, è stata comunque una bella rimpatriata dopo tanto, considerato che anche l'esule autorecluso Digia è tornato dei nostri, dopo aver consegnato la tesi di dottorato. Ed ha dimostrato di essere più in forma che mai!
Bentornato alla vita!
^__^
Mancava solo Il Migliore, ma lo studio, le donne... i contatti col gomito...
Si sa come vanno queste cose.

Per il fine settimana, già si prevede maretta, ma non me ne voglio curare. Quel che verrà verrà.
L'unica cosa, già rosico perché non posso andare domenica a un party pranzo-pomeriggio-sera con tanto cibo, alcool e donne bellissime, perché ancora una volta m'hanno piazzato riunione a metà pomeriggio.
E si sono sbagliati, pure!
Volevano scegliere, tra venerdì sera e domenica pomeriggio, il giorno con minori assenze. Ricordandosi male, hanno preso quello con le maggiori. Io non lo so... Così s'è anche alzato il rischio di non concludere un cazzo.
...e se la pisciassi?
Hummm...

Nel frattempo, Chiara dice di non aver ancora trovato questo blog, io non sono andato sabato 8 marzo da Lidija a studiare il russo, e voi avete i miei auguri di uno splendido fine settimana!
Alla prossima!


GrimFang

Al cinema

ANDATE A VEDERE
PERSEPOLIS !!!

^__^


GrimFang

mercoledì 5 marzo 2008

Che vita... penza s'ereno due!

Che dire...
Come al solito ne son successe di cose in questo periodo d'assenza.
Ad esempio, qui in ufficio s'è solidificata la nomea - del tutto campata in aria, ma loro non lo sanno - che il sottoscritto sia un 'trombeur de femmes'. Una nomea seconda solo a quella della Passera Scopaiola, anch'essa immeritata.
Accade così di beccarmi le frecciatine della collega (col saltuario rincalzo dell'altro collega) a proposito di tutte le ragazze cui faccio gli occhi dolci, le moine, eccetera (che sono, ovviamente, diverse quintalate al giorno). Ad esempio, oggi mi ha chiesto di stilare una classifica.
Ora, lei ha il ragazzo, come vi dicevo. Eppure mi sembra, da un po' di tempo a questa parte, che in fondo sia una sorta di giochino stuzzicante e provocatorio.
Non so, sarà perché ogni tanto vi si riferisce chiamandolo 'lo stronzo', oppure perché ogni tanto se ne esce con qualche discorso sulla libertà (in senso di coppia/sessuale), oppure perché in fondo si dimostra interessata a saperne di più sulla mia vita sentimental/sessuale...
A essere caruccia è caruccia forte - gran belle bocce - e la fantasia del "chiudiamo-la-porta-dell'ufficio-e-trombiamoci-tra-gli-scaffali-dei-video" è alquanto piccantina... sarebbe bello togliersi 'sto sfizio, no?

L'altro giorno Erika sale in macchina e mi fa:
"Sai che io e te abbiamo litigato, anche se non lo sai?"
Non è tanto - come credevo - per via dell'andare/non andare a vivere assieme, bensì a causa del mio precedente post in cui ve ne parlavo. Erika me ne ha accennato dicendo che infatti me lo diceva per chiarire - visto che non c'eravamo sentiti proprio per una decina di giorni a causa di questo - ma poi invece è morta lì.
Eppure, potenza del parlare invece di tenersi le cose dentro, anche se non ci siamo detti più nulla a riguardo ho come l'impressione che l'abbiamo chiarita lì.
Se c'è ancora qualcosa da... anzi, diciamolo con Fossati: "se c'è qualcosa da chiarire ancora / ce lo dirà..." (da notare i ringraziamenti del sito alla fine del testo! Curiosa coincidenza...).
Feste, feste, feste in questi giorni!
Sabato ce n'eran tre: la festa di Stefano, la festa di Osiride e la festa di un'amica di un'amica gnocca che a quanto pare era gonfia di gnocca, per l'appunto, ma per la quale mi sarei liberato solo alle 2:14 e quindi non ci potevo andare. ^__^
Alla faccia di chi dice che dove c'è gnocca io vado!
A Stefano - dopo l'inutile ricerca del dvd di Bugmaster di Katsuhiro Otomo - ho regalato un libro sul cinema horror giapponese, che a quanto pare è stato apprezzato.
Mentre a Osiride non gli ho fatto nulla perché non ho fatto in tempo: ma credo siano bastati gli altri amici coi regali alcoolici da consumare in grandi sorsate all'apertura dei pacchetti (Rhum e liquore al cioccolato), o con quella specie di giubbotto di contenimento (leggasi camicia di forza) senza maniche che faceva un sacco fetish, a metà tra il sadomaso e uno della S.W.A.T. ...
La festa di Stefano è passata via tranquillamente, a parte l'annuncio del prossimo matrimonio tra lui e Francesca (visto che lui finalmente è riuscito a strappare il contratto a tempo indeterminato che gli era dovuto, eccheccazzo!) e il tempo passato a degustare le deliziose torte (ma perché mangio prima di andare alle feste?!) mentre quella di Osiride - alla quale siamo stati molto meno tempo, oppure il tempo è volato via più veloce - si è fatta notare da me per due rimarchevoli aspetti se non tre.
Primo, qualcuno ha tirato fuori uno di quei giochini di logica e manipolazione, tipo due ganci di ferro incastrati uno con l'altro da separare e poi rimettere a posto, che mi ha intrippato il cervello per lungo tempo (grazie al cielo sono riuscito a risolverlo sentendomi migliore, altrimenti mi abbrutivo la serata!).
Secondo, al momento di andar via Monna Lucrezia m'ha baciato sulle labbra, ed era la seconda volta che ci provava. Alla prima uno dice mi sò sbajato, alla seconda - riuscita - uno dice "mapporcaputtanazozzac'hoErika'nmacchinaco'mmeestapuremale!!!".
Monna Lucrezia, di cui ignoro il nome reale, era una delle tre "prostitute" del live di tre giorni - il più bel live di gioco di ruolo dal vivo cui abbia mai partecipato - in cui io ero Glauco e Federicone Antimonio, coppia di compositori, poeti, scrittori, geografi, cartografi ed uomini di lettera in genere. La prima volta in cui abbiamo inaugurato questo simpatico duo per il quale tradizione vuole che - a fine live - io sia vivo e lui morto fra atroci tormenti.
Persino nel secondo live in cui abbiamo partecipato con questa coppia - in cui noi eravamo fantasmi, ergo entrambi già morti - io sono rimasto un semplice fantasma, mentre lui è stato dannato ab aeterno. ^__^
Bene, delle tre "prostitute" lei era la più bella.
Inutile stare a sottolineare quanto ci sia rimasto compiaciuto e sacramentante, sabato sera.
Il terzo motivo, è che scambiare anche solo due chiacchiere con DonDiego mi fa un sacco piacere. E non c'era lui solo, per cui bella compagnia. ecco, DonDiego è una delle persone che mi dispiace di vedere così poco spesso.
Quando sale a Lucca ci spacchiamo.
Ah, s'è risentito anche Il Roscio, che verrà a Ludika quest'anno.
Anche con lui una delle passate edizioni fu uno spacco. Speriamo anche quella di quest'anno, sebbene non abbia ancora la più pallida idea di quello che faremo quest'anno.
Le parti e i pezzi di copione li han dati ieri, ma io mancavo, causa un'improvvisa botta di fiacca e febbre, spinta al vomito ed alla cacarella, che proprio quand'ero passato a prendere Chiara per portarla a teatro ha deciso di scattare indescrivibile.
Niente. Costretto a rimollarla a casa e a battere in ritirata (in tutti i sensi).
Eppure oggi, tac! Come niente son potuto tornare in ufficio.
Ma che cazzo mi sta succedendo...
E stasera vado pure a casa dei parenti di Stefano (l'altro, il regista) per vedermi la partita... stamose zitti, và!
^__^
Ancora una volta, a tutti buona vita!
GrimFang

Una prece.

Gary Gygax, padre di D&D e storico co-fondatore della TSR, è mancato questa mattina a casa sua negli Stati Uniti. Al momento diversi siti riportano la notizia, fra cui anche wikipedia all'indirizzo http://en.wikipedia.org/wiki/Gary_Gygax.
Gary aveva subito due infarti nel 2004 e, se non vado errato, aveva un'ischemia inoperabile a un'aorta...
Se ne va il padre di Dungeons & Dragons, il primo e più famoso gioco di ruolo del mondo, anche se era dal 1985 che non se ne occupava più in seguito a problemi interni alla ormai ex TSR. Se il gioco di ruolo ha iniziato a diffondersi nel mondo lo si deve a lui, che lascia un segno indelebile nel mondo dei giochi, nel mondo di uno dei nostri passatempi e divertimenti preferiti.

Bober

(citato da GrimFang)