L'artista mescola il sangue con la terra, per generare sempre nuova vita...

Sarà sicuramente potente, la vita. Piuttosto dolorosa, a mio avviso, a volte sorprendente, sicuramente intensa, vibrante, indubbiamente da vivere. Sempre e comunque.

Sara Tenaglia

Terra, Pioggia, Fuoco & Vento

Terra, Pioggia, Fuoco & Vento
Fire cup

lunedì 24 dicembre 2007

Non leggete se siete ancora gonfi di panettone!!!

[Disclaimer: quanto segue può essere - anzi, decisamente lo è - non adatto agli stomaci deboli]

...sono ridotto al lumicino....
"Gli cercarono l'anima a forza di botte", cantava De André. Beh, io l'anima gliel'ho data a forza di conati, e che conati!
Nemmeno la protagonista de "L'Esorcista", Linda Blair (o quella è la moglie di Tony? ^_-) aveva una tale potenza di getto e ricchezza di pezzettoni!
Certo, il colorito non era verde bile come quello, ma piuttosto un marrone cupo saettato ogni tanto dal giallo chiaro delle patate, ma in fondo lei, la sera prima, mica era andata a mangiare dal tex-mex!
^__^
E con quale pervicace persistenza, poi!
Tornato dalla cena al Kost To Kost, io sono andato a dormire tranquillamente... Magari un po' sul pesante, ma niente di eccezionale. Anzi, se non mi sbaglio sono anche stato contento di aver fatto un gran cagotto, di quelli da una mezza secchiata per intenderci, ma forse mi confondo con la mattina dopo.
Mattina dopo quando, sul presto, appena sveglio, ho avuto il primo attacco con un bel fiotto, di quelli pieni, belli sugnosi. Talmente tanto abbondante e a spruzzo stile autolavaggio che non trovando spazio nell'arco orale non ha trovato altro di meglio da fare che passare - già che c'era - anche dal naso!
E così via, per tutta la giornata, almeno sette/nove volte! Bello, eh?
Se contiamo anche i falsi allarmi, facevo una puntata regolare al bagno ogni due ore. E l'ultimo, infido e micidiale, è stato solo uno sbocchino di puro liquido acidulo, ma m'ha tenuto in pena per più di sei ore, il bastardo.
Il tutto accompagnato dal cagotto, e solo dal pomeriggio anche da un trentotto e mezzo così, che ci stava bene.
Ed è durata fino alla mattina di ieri...

E pensa poi che fastidio, sapendo che ho anche una gengiva infiammata!
Certo non gli han fatto bene tutti quei risciacqui di acido...
Come dite? Vi ho disgustato?
Beh, scusate, ma siete voi che non vi siete filati di pezza il mio disclaimer!!! ^__^

[fine disclaimer]

Mamma mia quant'ho vomitato.
Belle feste di merda che mi sto passando, eh?
Ma mica solo io! ^_^
Tutta la mia famiglia - e dico tutta - s'è presa questo simpatico giro turistico di Natale, sulle montagne russe di CONAT Island...
Mio padre, più sul versante cagotto, mia madre, su quello Coney, ma lei il giorno prima di me, e poi mio fratello - il giorno dopo, cioè oggi - e infine mia sorella, che però l'ha preso dal nipotino Niccolò (suo figlio), sembra... Tanto stava male che il povero pupo è stato comunque portato all'ospedale per un controllo. =(
Speriamo che abbia una degenza altrettanto veloce come la mia, che dopo ieri di convalescenza oggi sono di nuovo in piedi.
Con trentasette e uno, ma in piedi.
E pronto per andare in rappresentanza al cenone di Natale di famiglia!
Dove, con tutta probabilità, oltre alla mia famiglia mancherà anche mia zia e mio zio, forse mia sorella e famiglia, di sicuro mia nonna, che questo che con ogni probabilità sarà il suo ultimo Natale lo passerà da sola.
E mentre gli altri si nutriranno senza limiti e nell'abbondanza e berranno vino, spumante e altri alcoolici, io mangerò leggero, in bianco, e berrò soltanto acqua...

Ma in fondo, non è poi così detto che non me la passerò comunque bene.
In fondo, mi basta vedere le facce felici di chi riceverà i miei regali, che ho fatto comunque in tempo a fare (finiti stamattina), e farmi tante, tante chiacchiere, coi parenti che non vedo mai.
In fondo, a qualcuno è andata peggio di me...

Che poi, da quella cena non ne è uscita bene neanche Valentina, che - mi dicono - è stata anche lei ad agitarsi una giornata abbracciando e abbrancando come un salvagente la tazza del cesso.
Scommettete che darà la colpa a me?
Hey, è Natale, è tempo di giochi d'azzardo... Mi sento in vena di scommettere.
Sapete una cosa? Che ne dite di una scommessa con me?
Sono pronto a scommettere che non molti di voi andranno mai a mangiare al Kost To Kost...
^_____^


GrimFang

Ps: Ah, dimenticavo: Buon Natale!!!

lunedì 17 dicembre 2007

Tredici giorni dopo

Dal mio ultimo post.
Un altro po' ed eguagliavo il titolo di un film che non ho visto, ma che non mi dispiacerebbe vedere in dvd, dicono che sia carino.
Di acqua sotto i ponti ne è passata, e ne son successe di cose.

In primis, mi si è rotto il cellulare.
Intendo proprio spaccato a metà mentre ero al telefono: era del tipo che si apre per parlare, flip, un pezzo mi è rimasto in mano e l'altro, il display, è volato in terra. Così, d'un bleu.
Credo che il signor Giubbolini, simpatico vecchietto ottantenne che mi vende i fumetti di Craveri, ci sia rimasto male. Anche perché ancora non ho avuto modo di scusarmi.
Poco male, ne ho un altro di cellulare.
Peccato che si sia scaricata la batteria, e che nel frattempo non abbia ancora trovato la benedetta scatola in cui si trova il dannato caricabatterie.
E' una questione di principio, oltre che di tigna: se devo provare a salvare in qualche modo i dati che sono sul vecchio telefonino - rubrica in primis - devo assolutamente trovare i cavi che consentono di attaccarlo al computer, sennò è un cazzo e tutt'uno.
Così, al momento, sono in gran parte isolato dal mondo. Simone, ad esempio, sta impazzendo a cercarmi a casa, non mi trova mai.

Già, perché, ad esempio, è la terza volta che mi capita, in due settimane, di uscire con la stessa ragazza.
Per alcuni dei miei lettori questa potrebbe sembrare una notizia bomba, se non fosse che a) mi è stato rivelato che appresso a lei ci muore anche un amico mio e b) per adesso siamo usciti da soli una volta sola e, insomma, è maledettamente presto per scannare il maiale.
Non so ancora quanto mi piace...
Però si chiama Chiara, un nome che per me è un destino.
Mi sembra una tipa molto dolce e vitale, il che sicuramente è un bene, ma visto che non voglio mettere il carro davanti ai buoi continuo a godermi il mio 'stato di grazia', come l'ha definito Katia quando... hey, siamo usciti insieme quattro volte, non tre! E da soli ben due! =)P
Vedi, la distrazione...
^__^
Ma andiamo con ordine, la prima volta che ci siamo visti è stata al mio spettacolo di venerdì.

OUT 2.
E' andata.
E' andata bene.
Col mio solito senno di poi, ma molto di poi, comincio pian pianino ad uscire dalla bolla di 'istupidimento' che segue ogni volta che finisco uno spettacolo. E comincio a vedere un po' meglio le innegabili verità che i miei amici sottolineano.
La prima: quando dopo uno spettacolo i complimenti vengono dagli sconosciuti, questo è un bel segno positivo. Quando poi si dà il caso che costoro ci tengano ad intrattenersi e parlare con te, tanto meglio. Se arrivano anche a darti consigli su cosa dovresti leggere/ascoltare, beh, allora vuol dire decisamente che qualcosa ha colpito nel segno.
La seconda: quando una tua amica ti scrive un sms il giorno dopo per ringraziarti, beh, allora dev'essere decisamente andato bene.
La terza: quando la tua ex ti scrive di essere felice per averti visto nudo sul palcoscenico, pronto a darti al pubblico, allora o ha fumato qualcosa di ottimo prima di venirti a vedere oppure lo spettacolo è stato eccellente. Sempre che avessi i vestiti addosso, ovviamente.
Certo, per chi conosce Fabiola - la mia ex - questo rientra nel suo modo un tantino esagerato di dire le cose.
Da ultimo, quando i complimenti vengono anche dall'amore delle elementari, che rivedi dopo secoli, beh... forse non sarà un indice di riuscita dello spettacolo, ma fa schifosamente piacere! ^__^
Già, c'era anche lei, Maria Laura.
Parlarvi di lei prenderebbe anche più di uno dei miei post-fiume, quindi qui mi limito a dirvi che la sua presenza mi ha stranamente calmato, invece di agitarmi come avrebbe dovuto fare, e che mi è stata parecchio di aiuto nel gustarmi quello che stavo facendo, mentre lo facevo. Cosa rara, per me, ma anche per un attore, che dovrebbe di norma essere maledettamente concentrato sulla parte. Invece lei, solo perché c'era, mi ha consentito, come dire... di gustarmi lo spettacolo che stavo facendo perché in certi momenti lo stavo facendo per lei. Come se fosse una chiacchierata in cui a lei stavo mostrando non tanto quanto sono bravo, ma quello che volevo dire con tutto il mio spettacolo. Come se il senso lo stessi un po' raccontando e contrattando con lei.
Per questo poi, il di lei amico che stava al suo tavolo - arrivato dopo senza aver visto niente - e che mi ha tempestato di domande sul perché io abbia fatto questo spettacolo, sul senso che voleva avere, mi ha messo a disagio, di brutto. Certo, anche la presenza del di lei marito - che non ci tenevo a incontrare per lo stupido desiderio di potermela continuare a immaginare single - avrebbe potuto complicare ulteriormente le cose. E invece mi stava simpatico. Un po' troppo più anziano di lei, forse, e totalmente diverso da come me l'ero immaginato.
Ma del resto, il panico provato prima di cominciare ci ha messo giorni a sparire.
Ed anche l'idea che lo spettacolo fosse venuto male, la coscienza di non aver detto quello che volevo dire, e di aver detto quel poco che ho detto in maniera confusa...
Già perché, nel caso lo aveste già visto altrove, questa volta lo spettacolo è stato diverso. Il panico no, quello mi ha seccato la gola e chiuso lo stomaco per un'intera ora prima di salire in scena, facendomi riproporre tutta la cena a scoppi altalenanti e costringendomi a combattere coi conati... Fino all'arrivo di Lisa, che un po' mi ha calmato, riconducendomi a doveri e intenzioni che avevo sullo spettacolo, come quella di accogliere tutti - uno per uno - con una poesia in romanesco presa a caso dal libro di Dell'Arco. Per riprecipitare all'inferno con l'arrivo di Fabiola che, al mio "sto malissimo" (esternazione di un 'compatitemi, ho paura, statemi vicini, riempitemi di coccole, convincetemi che il mondo non è brutto') ha risposto un secco "mavaffanculo!". Per riprendersi un pochino con l'arrivo di Maria, Deso, Digia e gli altri (grande Mirko!) che - pur essendosi proposti di venire con gli striscioni pronti a prendermi per il culo e a tirare uova marce - nel vedermi in quello stato hanno avuto pietà e un po' di comprensione. E per terminare, in gran parte, con la mia salita sul palco e l'inizio dello spettacolo. Dove tra l'altro avevo già giocato d'anticipo pensando che per cominciare avrei dovuto cantare smozzicandole alcune canzoni romanesche: quel tanto che bastava a inspirare lentamente e farmi passare il panico! ^__-
Diverso, infatti, dicevo.
Le altre volte era stata solo la lettura/recita de "La scoperta de l'America" di Pascarella.
Stavolta no, stavolta si trattava di toccarne tanti di autori: Belli, Trilussa, Dell'Arco, ma anche Zanazzo e Berneri - che grazie a dio ho lasciato fuori sennò era troppo.
Ma si trattava soprattutto di cominciare un viaggio.
Un viaggio attorno al romanesco, e ad un'idea: io chi sono? Chi è il romano, adesso, rispetto non tanto agli Antichi, di cui abbiam perso tutto, ma perlomeno a quelli dell'ottocento, di cui ancora un pochino rispecchiamo il linguaggio? Perché mi sento addosso questa inesprimibile appartenenza?
Ecco, quest'ultima domanda.
Cui attaccare, in fondo, anche il perché Pascarella e perché "La scoperta de l'America", che ho amato tanto.
La domanda è aperta, e necessiterà ben più di qualche altro spettacolo.
Per ora, il 17 gennaio ho imparato che lo posso fare. A febbraio, il 27, ho imparato come non lo dovevo fare, e la necessità di vedere sempre la faccia della gente; di potere, volendo, girare tra loro. Il 7 dicembre ho imparato che mi devo sempre portare la valigia, perché comincia sempre tutto da lì.

Una nota a margine.
INTERNO GIORNO, MENSA del mio ufficio, il giovedì precdente. Al tavolo siedono il mio amico Joao, me e alcuni altri.
Joao:
"...e dove lo fai 'sto spettacolo?"
Io:
"Al Baffo della Gioconda, via degli Aurunci 40"
Joao (rivolto agli altri):
"Ahò, c'annamo domani sera a tirà le verdure? E' in via degli Aurunci..."
Io:
"...38...". ^____^

Chiara invece è arrivata dopo, assieme a Elena, la cugina.
Le ho conosciute entrambe a LuccaComics, dove facevano parte della squadra degli Immondi di B&B, alle Ruolimpiadi. Elena era venuta a trovarla perché il giorno prima era stato il suo compleanno. Venendo a Roma m'aveva chiamato ed io le avevo invitate a vedermi sul palco. Siccome Chiara vuole fare teatro, a Lucca l'avevo costretta a parlare con Vania e così sapevo che sarebbero state interessate. Anche perché, poi, volevano vedere il Teatro Ygramul, se ci riuscivano.
Elena non c'è riuscita, Chiara c'è venuta con me il martedì successivo, a vedere "Lettere a Theo", con Vania.
Comunque, prima che andasse via, siamo usciti tutti e tre più Marco (venuto giù anche lui a trovarla per il compleanno) e siamo andati in giro per Roma di notte, sabato.
E' stato parecchio divertente, e ci siamo sturati una boccia di Bailey's per scaldarci - a parte Marco che sta sotto farmaci e se beve alcolici muore. Che poi Marco è il ragazzo che mi stava più simpatico di tutta la squadra degli Immondi. A vedere il mio spettacolo si sarebbe sicuramente divertito, lui che aveva portato alle Ruolimpiadi un'avventura sulle Cinque giornate di Milano...
Li ho portati al Gianicolo, alla Quercia del Tasso, al B5, a Santa Maria in Trastevere, piazza Trilussa, poi il ponte e verso il Ghetto, all'Arco di Ghetto, poi l'isola Tiberina e di nuovo su al Gianicolo a riprendere la macchina.
E sia venerdì che sabato fino alle quattro in macchina a chiacchierare.
Martedì l'ho portata all'Ygramul e ha conosciuto Massimo, Katia, Mauro, Martina... è da lì che Katia mi ha chiesto se fosse lei il motivo del mio 'stato di grazia'.
Dovete sapere che il martedì prima, a laboratorio, lei mi fissò e poi mi chiese se ero innamorato. Sinceramente, no, almeno non di qualcuna nello specifico, e lei mi disse qualcosa tipo
"No, è da un po' che te lo volevo dire, è un po' di tempo che ti vedo più... brillante, positivo, in stato di grazia!"
E al di là che questa è una cosa che normalmente fa piacere sentirsi dire, nel mio caso è come se fosse una fondamentale e necessaria boccata d'ossigeno!
^__^
Comunque, è stata una gran bella serata, passata senza alcun tipo di panico o paranoia (risolta brillantemente quella del cibo - che se mangio poi prendo freddo e sto male - semplicemente posticipando entrambi la cena) e bevendo vino assai.
Anche lì, abbiamo tirato le quattro.
Infine ieri: vado in giro a far regali di Natale, passo dal suo negozio - non senza aver incontrato prima (miracolo!) il Degio con la ragazza, anche loro in shopping natalizio - la saluto e butto lì che se facevo in tempo andavo al cinema. Detto fatto, faccio i miei giri, finisco alle otto quando lei stacca e cerco di raggiungerla prima che vada via (io piazza Venezia, lei piazza del Popolo). Dubitando fortemente di arrivare in tempo, placco una coppia e scrocco una telefonata dal cellulare per avvisarla usando la leva sentimentale: la spaccio per la mia ragazza cui devo far sapere che mi deve aspettare. Funziona. ^__^
Piccola nota a margine su quanto detto sopra: il lettore non confonda il Digia e il Degio, poiché trattasi di persone diverse.
Andiamo a vedere "Sleuth" e poi a casa mia - solo per prendere la macchina, malpensanti! - dove però nell'androne è un andirivieni di gente che conosco e che le presento, di cui però non riesco a dirle molto. E ne avevo di aneddoti da vendere.
Ma, chissà, forse sono stati un po' anche i "consigli a brutto muso" (^_-) di Erika e Sara, elargiti dalla prima di ritorno dalla festa di Omar. No, era all'andata, perché al ritorno eravamo entrambi in coma. ^__^
Fatto sta, comunque, che ieri non abbiamo fatto tardi, e che forse è stato un po'... non so, più distante.
Ma sapete una cosa? Mica può andare sempre tutto a meraviglia!
^__^

Oh cielo, vi dovrei parlare anche del matrimonio di Fefé e del suo precedente addio al celibato, del mercoledì notte da leoni a casa di Valerio in cui si è quasi fondato il gruppo creativo "TerraPioggiaFuoco&Vento"... no, troppa roba!!! ^__^
Se riesco, vi parlerò un'altra volta di questo, dei regali di Natale, del primo vero sogno porno della mia vita (che rammenti, almeno) e, chissà, anche della mia ultima settimana di lavoro nella terza annualità di contratto precario, del saggio degli allievi su Shakespeare e di tanto altro ancora...


GrimFang

martedì 4 dicembre 2007

Ah, quanto mentono i risultati dei test! ^__^

Sei bravo a flirtare?
Punteggio sull’abilità nel flirtare
GrimFang, ce l’hai fatta!
In basso troverai i risultati del test. Adesso hai più opzioni... Puoi scegliere un altro test per un’analisi più approfondita della tua personalità/relazione. Puoi ricevere i risultati anche via e-mail; basta che inserisci il tuo indirizzo di posta elettronica nel formulario in basso.

GrimFang, il tuo punteggio è: 45%


GrimFang, i tuoi commenti arguti e i tuoi sguardi seducenti fanno sempre centro. Se qualcuno sa come flirtare quello sei proprio tu! Non importa se il tuo amore è timido o intraprendente, tu sai come tirarlo fuori dal suo guscio e come rigirarlo a tuo piacimento. Metti davvero le cose in moto quando qualcuno ti interessa. Per te è facile mostrare attenzione verso il tuo partner perché sei sensibile e sai come immedesimarti nella sua situazione.

Analisi supplementare
Quando si tratta di partner affini, puoi essere compatibile con diversi segni.
Quando si tratta di sensualità sei probabilmente il più persistente di tutti i segni. Non accetti un “no” come risposta. Abbatti le resistenze di chiunque tu segua e non vai mai via a mani vuote. Secondo la tua opinione l’amore è una necessità. I tuoi istinti animali affiorano a letto. Non sei un amante crudele, sei semplicemente energico e bramoso. Preferisci le donne giovani e inesperte e ti piace svolgere il ruolo del maestro del letto. Diversamente dagli altri uomini, quando diventi un vecchio Sagittario hai ancora un forte stimolo sessuale e continui ad andare dietro ai partner giovani. Ti aspetti che la tua donna ti serva, non solamente a letto ma anche nelle tradizionali faccende domestiche. Vuoi che il tuo partner sia un’amica fedele, ma non accetti mai le sue critiche. Piuttosto che essere amabile, cerchi attivamente l’amore attraverso la passione fisica.
Ritorna alla sezione quiz per più test e quiz...

[Ce ne sarebbe da dire a josa, ma... L'unico commento che mi permetto è... non sono Sagittario!]

[^__^]


GrimFang