L'artista mescola il sangue con la terra, per generare sempre nuova vita...

Sarà sicuramente potente, la vita. Piuttosto dolorosa, a mio avviso, a volte sorprendente, sicuramente intensa, vibrante, indubbiamente da vivere. Sempre e comunque.

Sara Tenaglia

Terra, Pioggia, Fuoco & Vento

Terra, Pioggia, Fuoco & Vento
Fire cup

martedì 6 marzo 2012

Fili invisibili

Mi è arrivato l'appello contro la chiusura della libreria Amore e Psiche.

Dove chiude una libreria c’è sempre il dolore della consapevolezza che i soldi non vengano più spesi in libri. Mantenerle aperte, allora, dove possibile, diventa un segnale per tutti – che leggano o meno – che ci sono cose, come la lettura, la cui importanza è tale non solo da superare le leggi di mercato, ma da costituire un diritto garantito. Sostenerle pubblicamente, un segno di civiltà.

Tra i commenti, qualcuno citava Bradbury:
Capite ora perché i libri sono odiati e temuti? Perché rivelano i pori sulla faccia della vita. La gente comoda vuole soltanto facce di luna piena, di cera, facce senza pori, senza peli, inespressive.
Fahrenheit 451Ray Bradbury

e, poco più sopra, la pagina web mostrava un commento preso a caso

"Siam fatti della stessa materia che è dei sogni,
Ed i sogni spalancano gli occhi come
Bambini piccoli sotto alberi di ciliegio,
Dalle cui chiome il corso d’oro pallido
Del plenilunio si leva a traversare la grande notte.
…Non altrimenti i nostri sogni affiorano –
Sono lì e vivono come un bambino che ride,
E non è meno grande nella sua parabola
Del plenilunio che si sveglia da chiome d’alberi.
Quel che in noi è più fondo è al lor tramare aperto;
Come mani di spiriti in camera sbarrata
Sono di esse a noi, ed hanno sempre vita.
Le tre sono una: creatura, cosa, sogno.
"
Da “Canto di vita”
Hugo von Hofmannsthal

Dove von Hoffmasthal inizia citando a sua volta Shakespeare, e guarda caso, proprio La Tempesta. L'opera che sto mettendo in scena, che esattamente questa mattina mi ha tanto fatto patire per una email cazziata/sprone a reagire del regista, Vania.
Nell'arco dell'intera giornata lavorativa, in barba al lavoro da fare, ho elaborato una mail di risposta, un po' sfogo, un po' attenta riflessione su quanto sto vivendo, teatralmente parlando. E mi è arrivata, come prima reazione, la mail di supporto morale di Francesca/Calibano, che contiene la seguente perla di saggezza, che trovo stupenda.

"Nel fuoco di uno stress di vario genere, possiamo scegliere se essere cenere od oro, e se ci son state riconosciute delle qualità, non ci appartengono, ma vanno ridonate al mondo, mettendole al servizio degli altri."

C'è molto su cui riflettere.
E sono sorprendeti i fili invisibili su cui scivola il mondo, pronti a intessere un preciso percorso nell'apparente 'ordine casuale' degli eventi...


GrimFang