L'artista mescola il sangue con la terra, per generare sempre nuova vita...

Sarà sicuramente potente, la vita. Piuttosto dolorosa, a mio avviso, a volte sorprendente, sicuramente intensa, vibrante, indubbiamente da vivere. Sempre e comunque.

Sara Tenaglia

Terra, Pioggia, Fuoco & Vento

Terra, Pioggia, Fuoco & Vento
Fire cup

giovedì 2 settembre 2010

Calendari

E' un po' che ci pensavo.
Intendo, di postarvi qui un esempio di quegli scritti - trattasi di email - che tanto dividono i miei colleghi fra fan del sottoscritto e gente che comincia ad evitarmi nei corridoi.
Perché?

Dovete sapere che, fra le mie tante incombenze, c'è anche quella di compilare i calendari.
Calendario, è l'abbreviazione per "calendario delle lavorazioni" ovverosia la costruzione ad incastro dei riversamenti da pellicola a supporto digitale o comunque audiovideo; in pratica, creare la working agenda per il settore detto telecinema.
Cercando di esplicare il tutto in due parole, l'affare consiste di questo:

1) n uffici mandano a noi le loro richieste di lavorazione per i più svariati motivi - impegni istituzionali, proiezioni, prestiti, scambi nazionali e internazionali, esigenze di preservazione e controllo, favori ad amici, eccetera - alle quali aggiungiamo le nostre - richieste di visione, copie interne, sostituzione materiali fallati, eccetera;
2) io trascrivo tutto su di un file word, ordinandole per data della richiesta e spostando in avanti le priorità - cioè quelle con una scadenza più vicina o con altri motivi di urgenza;
3) vado a spulciare nella banca dati pellicole la consistenza dei film - questo perché nessuno mi dice mai quanti rulli sono, nonostante io pietisca da secoli per avere le richieste complete di tutte le informazioni;
4) trascrivo accanto a ogni titolo il numero di rulli di cui consta, e mi faccio un secondo mazzo a riordinare il tutto in base a quanto è umanamente fattibile in una giornata - circa 11 rulli da 600 metri - e cercando di far conciliare la provenienza delle stesse, che possono venire dall'Archivio o dal Magazzino (la cosa migliore è equilibrare: una da qui e una da lì, ma l'Archivio ne contiene 10 volte tante, quindi quasi tutte vengono da lì);
5) ricontrollo di aver rispettato al meglio l'ordine di priorità e importanza delle lavorazioni, di aver equilibrato al meglio il tutto di modo che nessuno si debba lamentare, poi scrivo una di queste mie famigerate email, ci allego il file col calendario e la invio praticamente a mezzo edificio;
6) premendo il tasto "invia/ricevi" la mia mail col calendario parte, e ne arriva un'altra - immancabilmente - contenente una richiesta urgente più urgente delle altre, che fa saltare il calendario testé inviato.
^_^

Così, ne ho scelta una significativa.
Era l'epoca del vulcano islandese, e per la migliore comprensione del tutto vi dico che: Tonino è il tecnico del telecinema; Ivrea è la nostra sede dedicata al cinema d'impresa (che spesso ci manda vecchie pellicole da telecinemare); in giallo sono indicate le lavorazioni che hanno bisogno di particolari aggiuntivi; l'AAMOD è un committente che ci paga per i lavori di telecinema dei suoi materiali; la Sala Trevi è il nostro cinema (dipende proprio da noi); che Toffee è un diminutivo per il mio ex capo; Corona è il nome di un fondo di pellicole contese fra noi e Bologna; Pasquale è stato il mio mentore quando sono entrato a lavorare qui.
So...
Hope you enjoy it! ^^


Carissimi tutti, eccoci di nuovo qui per l'immancabile, imprescindibile, imprevedibile appuntamento con il calendario del telecinema!
Piccole rivoluzioni d'ottobre... come dite? Siamo ad aprile? Beh, anche l'originale rivoluzione d'ottobre era a novembre, quindi che volete, portiamo solo un lieve ritardo... colpa della nuvola di silicio del vulcano partenopeo Eyjafjallajkullallà, gemello del suo quasi omonimo islandese.
Dicevo, parziale riammodernamento dei locali del calendario, dove si sono spostati un sacco di mobili perché l'armadietto di Ivrea si è rivelato un cicinino più ingombrante: si pensava fosse un triremi, è spuntato fuori il Titanic... Quindi, scheletri di marinai a bordo, il buon Tonino ha dovuto spazzare il ponte, la coffa e la coperta, e invece dei due giorni previsti ci ha messo una settimana. Del resto, se la pellicola continua a saltare, sgusciare, slittare, spizzare, rilanciare, vedo, buio, chip uno che deve fare? Armarsi di santa pazienza a 16 o 35 millimetri e procedere chiane chiane, o pang'ono pang'ono come dicono in Malawi. E pang'ono pang'ono Tonino ha praticamente fatto tutto, AAMOD compresi (o imminenti).
Imminentemente! Su Rieduchéscional Channel!
Dopopòddimenocché, ci sono le urgenze già urgenti dei riversamenti per il Trevi, che sono stati compattati anche col ragionier Ugo, che attendeva un po' più in fondo, ma che per una volta nella vita è stato fatto passare avanti. Come quando era in fila per pagare le tasse.
Con loro, s'è infilata di straforo la new entry toffettiana della Città di Pavese, che è Torino, e che ci spiega perché Toffee lo voglia vedere (in realtà me l'avrebbe anche spiegato, ma il neurone in cui avevo archiviato il dato si è suicidato per la solitudine). Ora, questa città di Tortino oopps, Torino, che è anche la città di Pavese, ma mica solo la sua, eh, che ci abita pure Chiamparino, o il mio amico Daniele che è andato a fare il disegnatore, o il mio amico Lucio che anche lui è disegnatore, ma suona pure il jazz e lo swing manouche, e ha fatto la locandina di 7/8 di Stefano Landini che, ah già, ci vive pure lui... dicevo, la città di Tonino, che è Roma... ah, no... cioè... insomma, 'sto documentario fa parte o no dei Corona? No, perché ci siamo chiesti con Pasquale che alla 11 B ci sono pellicole che non sono inserite in banca dati e che... vabbè, ma quello è un futuro telecinema.
Tornando a noi, la suora assassina continua a ballare via dal telecinema, in un anno vissuto pericolosamente al Theatre Royal, ma finirà coi Sos Laribiancos, dimenticata a Regina Coeli. Quello che cambia invece è che Detto Mariano s'ammischia a Santi Invernizzi, creando nuovi orizzonti teologici per tutti e nuovi modi di declinare il verbo quando, ad esempio, ti dai un martello su un dito.
Al dodici maggio invece c'è un bel giallo svitato che al momento proprio non ricordo perché è così giallo, forse mal di fegato? Ad ogni modo, potrebbe essere un telecinema fantasma, ma non chiedetemi di connettere a quest'ora, che non vedo una fiesta e non ci vedo più dalla Opel.
Però so benissimo chi è la Elena che ci ha chiesto i telecinema delle cose di Ubaldo Maria, perché è una ragazza simpatica e molto carina che sta(va?) alla cineteca di Bologna. Tranquilli, è fidanzata.
Non con me.
Peccato.
Comunque, è per la sua tesi di dottorato, e siccome chiede materiali importanti pure per noi, forse ci si riesce a fare il telecinema anche di quel nitrato... eh?
Da lì in poi, tutto è in mano alla parola di Maria fino al 20, dove sono previsti due forse, in realtà, perché la richiesta era 'stramba' e stiamo aspettando i visti, i nulla osta, i beneplaciti, i lasciti che ci dicano (cosa che accadrà al 90%) "ntz!". E noi archivieremo la pratica senza colpo ferire.
Però, 'sto "Continente perduto" pare susciti di molto l'interesse dei ricercatori, internazionali e non, forse sarebbe il caso di dare un occhio per vedere se se ne può cavare qualcosa.
Il buon, ottimo, fantastico, e soprattutto (Valentina non me ne volere), romanista, Daniele ci ha già informato (uso il plurale maiestatis, che parlo di me) che il telecinema di questo titolo all'epoca non venne fatto perché la colonna è in magnetico. Poi, non so se si potrebbe passare la colonna in un modo, il video in un altro, e fare il mix alla foce del fiume invece che a monte. Sennò, sciacquiamo i panni in Arno e buonanotte.
E a proposito di buonanotte...
...zzzzzzzzzzzzzzzzzzz......
^_-

GrimFang

2 commenti:

Anonimo ha detto...

se eri nel mio ufficio ti facevo fare un giro di chiglia.

GrimFang ha detto...

^^
Allora non c'è che da ringraziare che non siamo nello stesso ufficio! ^^