L'artista mescola il sangue con la terra, per generare sempre nuova vita...

Sarà sicuramente potente, la vita. Piuttosto dolorosa, a mio avviso, a volte sorprendente, sicuramente intensa, vibrante, indubbiamente da vivere. Sempre e comunque.

Sara Tenaglia

Terra, Pioggia, Fuoco & Vento

Terra, Pioggia, Fuoco & Vento
Fire cup

giovedì 22 novembre 2007

Questo post va in onda in edizione collage per limitate disponibilità di tempo.


1. Per chi non lo sapesse, il primo è Ingvar Kamprad della fattoria Elmtaryd vicino al villaggio di Agunnardy (I-K-E-A, dice niente?), con cui condivido un po' di dislessia; il secondo è l'inventore polacco dell'esperanto; il terzo andate a studiare cinema se non lo sapete; il quarto (ho dovuto vedere il morphing tra la mia faccia e la sua per scoprire le somiglianze!) non credo esista chi non lo conosce, ma nel caso guardatevi "Ghost" che ripassano in tv per la nonsoqquantesima volta (che palle); il quinto è un architetto, inventore e visionario cui è dedicato il nome dell'isotopo del Carbonio 60 (Buckminsterfullerene), con cui condivido una certa gestualità nel parlare, e il parlare parecchio; il sesto è uno scrittore di fantascienza (che somiglia più a Lucio che a me), con il quale è inutile sottolineare cosa condivido (no, non la moglie... è single); il settimo (di cui condivido il fascino) e l'ottavo (di cui condivido... beh, NON condivido l'espressività grazie a dio) non han bisogno di spiegazioni...
E dire che son stato costretto a lasciar fuori Elisha Cuthbert (veniva dopo Swayze!) e il batterista dei Rolling Stones!

[Nel frattempo: Ta-ta, ta-ta, ta-ta, Tàn! Ta-ta, ta-ta, ta-ta, Tàn! Ave-vo salva-to i li-ìnk! Ave-vo salva-to i li-ìnk! ^____^ Eh, già, sulla pennetta, quando ho cambiato computer avevo salvato tutti i bookmark di Explorer... Non ho perso nulla! ^__^]

2. Ho apprezzato tantissimo il video "Falling Down" dei Duran Duran... sarà perché l'ho visto senz'audio?

^__^

M'è piaciuto soprattutto come finisce.
Guardatevelo e fatemi sapere cosa ne pensate.

3. Giorni fa, a casa del Deso, vengo accolto dal Digia, che mi fa:
"Ho una ferale notizia da darti" e mi mette la mano sulla spalla.
"Ho smesso di fumare".

Io rido. "Embé?" - gli faccio - "Anch'io!". ^__^

Al di là della bellezza del fatto che una simile cosa sia capitata in quasi contemporanea (io son diverse settimane, lui son giorni) e della diversità intrinseca del concetto 'smettere di fumare' (lui ha proprio smesso, io mi concedo qualche sigaretta ogni tanto, per cui sarebbe più corretto dire che ho 'sospeso'), quello che vorrei qui sottolineare è che nessuno se n'è accorto.

Intendo, quando hai un amico che fuma parecchio, dovresti farci caso se d'improvviso non lo vedi fumare.
Da un certo punto di vista è confortante, vuol dire che non fumavo poi così parecchio. Da un altro, beh, dà sempre un po' fastidio che nessuno, proprio nessuno ti faccia "oh, come mai è da un po' che non ti vedo fumare?".
Ma in un certo senso c'è il trucco, perché non m'è capitato spesso di uscire con le stesse persone, per cui il notarlo era in certo senso difficile.

Ma fa specie che non se ne siano accorti in famiglia!!!

Per chiarire, e chiudere l'argomento, la prima volta che smisi fu per una ventina di giorni. In seguito ad un terribile mal di gola, semplicemente mi scordai di fumare. Giuro. Non ci pensai più, fino all'avvicinarsi di un esame all'università che mi rimise addosso abbastanza ansie da ritrasformarmi in una ciminiera.
Come allora anche questa volta è in conseguenza di un mal di gola, ma non del mal di gola in sé quanto del fatto che quel sabato - pur sapendo quanto una sigaretta di tabacco avrebbe irritato da morire la gola - io semplicemente non riuscivo a fronteggiare la smania desiderante di una sigaretta.
Era sabato; la sigaretta successiva è stata il giovedì successivo. Ma ero con Monika davanti alla macchinetta delle fototessera, e in quel momento una sigaretta ci stava talmente bene che nemmeno Dio avrebbe potuto negarmela... ^__^

Ma già nel primo periodo mi sono reso conto di svariate cose: in primis di come il desiderio di una sigaretta è al 99% un riempitivo. E quando ti accorgi che fumi ad esempio per riempire silenzi che potrebbero rivelarsi imbarazzanti, ti fai veramente schifo.
Davvero siamo così poveri di intenzioni, di capacità comunicative, o non sappiamo arrenderci ai silenzi a tal punto da abituarci al gesto (e non all'idea) dell'accendere una sigaretta per riempire le pause vuote con una boccata?
Davvero siamo così schiavi del tempo, del pieno, da non sopportare il vuoto? Solo perché non lo sappiamo/proviamo a conoscere?
Le implicazioni filosofiche sono molteplici e definitive, ai posteri l'ardua sentenza. Ma scoprire che la resistenza più difficile al fatto di non fumare non viene - come mi aspettavo - dal bere un caffè (facilmente superabile e soprattutto via via che lo fai ti abitui a non fumarla, dopo) bensì dal guidare?!
Quel giovedì, inoltre, mi ha fornito la chiave 'per il mio successo'.

Quando parli, e sei intrigato in una conversazione, e fumi, la sigaretta non te la godi. Non te ne accorgi nemmeno.
Quante volte capita di dare un tiro, guardarla e poi dirsi tra sé e sé "cazzo, già finita?". Non te ne accorgi, ti sembra di averci dato solo un tiro. E' aspirazione automatica, inconscia, febbrile. In fondo non voluta, come tonnellate di sigarette.
Io quella sigaretta di giovedì l'ho voluta, ma proprio tutta, e me la sono gustata tutta, attimo per attimo, boccata per boccata. E non le ho dedicato attenzione! Semplicemente, mentre ero concentrato sulla conversazione, il sapore mi arrivava piacevolmente al cervello, condendo la chiacchierata senza sparire, ma senza nemmeno diventarne il padrone. Come quando parlando pacatamente sorseggi un buon bicchiere di Porto.
^__^
Eccolo lì il segreto.
Io non smetto di fumare. Non combatto contro me stesso cercando di scacciare la voglia di fumo, drastico, definitivo, contro i mulini a vento.
Io sospendo. Rarefaccio (!!! Si dirà così? Possibile?).
Proprio per il sacrosanto gusto di fumare godendomele tutte! ^__^

Ovviamente, ci sono state delle sospensioni.
A Lucca, dopo averci provato ed aver ceduto due volte di seguito ho capito che non ce l'avrei fatta a resistere alla tentazione a) di scaricare le tensioni fumando e b) di andarmi a fumare una sigaretta con la ragazza di turno su cui posare le mie attenzioni! ^__-
Eppure, in quattro giorni di fiera, mi son limitato a finire il mio pacchetto già iniziato: 15 sigarette.
Per una situazione come Lucca, è un record.

Poi, un giorno m'è passato vicino un tizio con un sigaro aromatizzato e m'è venuta voglia di un Moods. Come li fumavo con Gabriele (che ha smesso), Sergio (che fuma pochissimo e solo quando gli va) e Alessandro (che questi li fuma solo con noi).
Così ne ho comparto una scatola, specie visto che incontravo Sergio di lì a breve e, morale della favola, Sergio non ha fumato mentre ne ho diviso uno con Dodo e due me li son fumati io.
Un altro un paio di sere più tardi. E stasera, tre sigarette, forse quattro, ma anche perché ero sovraeccitato da quanto stavo facendo. Perché

4. Mi hanno preso per una piccola parte in un corto.
Il ruolo di un videotecaro che viene rapinato. Sparo, poi scatta la colluttazione e vengo massacrato di botte. E stasera c'era l'incontro con il coordinatore stuntman, che ci ha spiegato un po' di trucchi del mestiere.
Ma è dopo che mi sono fomentato: quando siamo rimasti noi a buttar giù le idee e costruire le coreografie non solo del mio, ma di altri pestaggi del corto, ed ho anche partorito - io - una delle battute più importanti (se non LA più importante) del protagonista! ^_________^
Adesso ho un dvd con degli spezzoni da guardare, le idee più chiare ed un personaggio credibile con movimenti realistici da costruire e provare.
Perché si gira martedì, ho quattro giorni di tempo!!!

^_________^


GrimFang

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