L'artista mescola il sangue con la terra, per generare sempre nuova vita...

Sarà sicuramente potente, la vita. Piuttosto dolorosa, a mio avviso, a volte sorprendente, sicuramente intensa, vibrante, indubbiamente da vivere. Sempre e comunque.

Sara Tenaglia

Terra, Pioggia, Fuoco & Vento

Terra, Pioggia, Fuoco & Vento
Fire cup

domenica 19 agosto 2007

Boy is back in town

Ahimé, vacanze finite.
Si riprende con due belle settimane di lavoro, poco riposati, per la verità.
E dopo, dopo Venezia, il Festival del Cinema.
Che si traduce, da circa una settimana fa, in sette giorni in casa con la mia ex.
Per chi la conosce, sa già cosa mi aspetta.
Per chi non la conosce, posso dire che Fabiola è un concentrato frizzante di nitroglicerina assolutamente non messo in sicurezza.
^__^
Botte piccola vino buono, si dice: beh, la botte è piccola fuor di dubbio, ma se quello che c'è dentro è vino, la grappa ha la stessa gradazione alcolica dell'acqua.
In più, oltre ad essere devastantemente (nel senso distruttivo del termine) distratta - il sesto senso è un must per evitare di avere un occhio infilzato dal dito con cui tende a gesticolare pericolosamente - è maledettamente facile all'esaltazione.
Che cosa vuol dire?
Beh, ha un certo numero di miti: i Placebo, David Bowie, Patti Smith, Tim Burton, Johnny Depp per dirne alcuni.
Ecco, quando parla si esalta (da sola) e comincia a saltellare, gesticolare, muoversi, intruppare contro tutte le cose e persone vicine e... se lo avesse si potrebbe dire che perde il lume del raziocinio.
=)P
Ora.
A Venezia danno il Leone alla Carriera a Tim Burton.
Vado in casa con una bomba a orologeria, anzi, con un ordigno a neutroni che esplode ogni cinque minuti.
...si prospetta una settimana senza pace.

Del resto, non mi sento affatto riposato da questa vacanza.
A parte la prima settimana che ho passato con mia sorella e il mio nipotino ^__^ Niccolò, che è stata comunque molto gradevole per la sua presenza, e i tre magnifici (ma stressanti) giorni con Francesco e Fabrizio che son venuti a trovarmi - gita a Santo Stefano di Sessanio durante la rievocazione medievale, ferragosto a cercare di salire sul Sirente dal lato di Secinaro... - il resto è trascorso un po'... in sordina.
Già.
Attutito, attufato.
M'ero portato la penna usb con su tutti i miei files, ma non c'ho mai avuto la testa.
Il fatto è che hanno aperto (Sara del teatro e suo fratello, il cugino e un altro amico di Roma) un'associazione culturale.
Un bello spazio, devo dire. Con una bella terrazza su cui prendere il sole al tramonto e dei gazebi per coprirsi da un'eventuale pioggia e dal sole a picco delle ore più calde.
Ma questo posto, di cui vi avevo accennato - con progetti di espansione che per l'inverno lo trasformeranno ANCHE in centro benessere (...abbonderà la gnocca...) - nel precedente post, ha avuto anche il brutto difetto di ghettizzarsi.
Alla fine, tutti i giri d'amici che si beccavano e s'incrociavano in piazza, non sapevano che fare, si sbattevano, ma proprio da questo erano in grado di proporre cose 'nuove' (andare al bowling ad Avezzano, o al Kartodromo verso l'Aquila, o scalare il Pizzo di Ovindoli la notte... eh, questo, lo ammetto, lo propronevo io), alla fine si sono separati. Fisicamente.
I miei amici erano piombati alla gestione di questa attività. E nemmeno poi troppo in grado di filartisi senza lasciare scoperto un turno, o senza avere qualcosa da fare. Per carità, la sera si chiacchierava uguale, ma... mancava qualcosa, e lo sentivo.
E l'altro gruppo col quale, alla fin fine, ieri sono andato a Celano a vedere la manifestazione medievale che c'era, non l'ho incrociato così spesso come avrei voluto.
Non mi sono nemmeno spupazzato troppo la mia Mogliettina, così autosoprannominatasi a causa del fatto che vuole casa mia in montagna, che dice essere sua.
=)P
E poi...

Avere avuto per sei giorni casa vuota, libera, a disposizione, e non aver combinato niente, stressa e pesa come un macigno.

La mia vicina, come supponevo, è diciasettenne.
Oggi, al momento di salutarci, ho indagato con estrema discrezione ed ho scoperto che le manca un anno di liceo classico. E non è il tipo da farsi steccare.
Tant'è che dopo ha una mezza idea di provare la carriera giornalistica, magari fare Scienze politiche.
Alla Luiss, per chiarire il tipo.
Comunque, non ho mai realmente rischiato il gabbio, tranquilli ragazzi.
Mi è solo capitato - per sbaglio - di sbirciarle la scollatura mentre mi allacciava un braccialetto che si era allentato; e di stupirmi ingenuamente del fatto che quelle meraviglie che pensavo inguainate in un push-up invece stessero su da sole.
Non avrei mai creduto di poter ancora essere così ingenuo! ^__^
E poi, l'unica altra volta in cui c'ho scambiato due parole era circondata di bimbette che le sciamavano attorno per acconciarle i capelli.
Una Barbie.
Peccato, somigliava molto al mio amore delle elementari, Maria Laura.
...ma suo padre sarebbe assomigliato di più a Charles Manson... ^__^'

Sono in debito di un post col Digia.
Prima di partire era esattamente il periodo giusto per dedicare un post allo sviluppo di un tema che prendeva spunto da uno dei suoi soprannomi.
No, non Dazio, quello ha un'altra storia.
Dico che era il periodo giusto perché sarebbe stato anche celebrativo. Della ricorrenza di quando gli è stato - per lui felicemente - appioppato.
Non me ne sono scordato, ma se ancora state aspettando di sapere cosa cacchio è successo a Granada con ben quattro mesi di ritardo, beh, lui saprà pazientare ancora un po'.

No?

^__^


GrimFang

PS: Mi son letto qualche poesia di Mario Dell'Arco... da un volume che mi ha regalato Eljana Popova. Devo dire che mi sta piacendo parecchio. Ma non è tanto questo... ho letto persino l'introduzione a "Psicomagia", di Alejandro Jodorowsky.
L'ho preso in prestito da Sara, su, all'associazione. Stay tooned. ^__-

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