L'artista mescola il sangue con la terra, per generare sempre nuova vita...

Sarà sicuramente potente, la vita. Piuttosto dolorosa, a mio avviso, a volte sorprendente, sicuramente intensa, vibrante, indubbiamente da vivere. Sempre e comunque.

Sara Tenaglia

Terra, Pioggia, Fuoco & Vento

Terra, Pioggia, Fuoco & Vento
Fire cup

lunedì 8 ottobre 2007

I miei ragguardevoli sabato sera

...per parafrasare quei racconti su "Ratman". ^__^

Romics è finita, ed io sto a pezzi.
Fisicamente, intendo.
Non è stata poi una gran fiera, a mio parere, nonostante (o forse a causa) la novità della Nuova Fiera di Roma: bel posto, bella architettura, ma spazi sfruttati un po' male, alla vecchia maniera, e grandi distanze da percorrere per arrivare al padiglione.
Specie con due cartoni di pizza in mano.
(Sì, perché mi han fatto portare la pizza tutti i giorni)

Ma dal punto di vista delle conoscenze femminili...
Eeeeh, devo dire che a me Romics mi ha sempre portato bene.
E' lì che ho conosciuto e sbandato - corrisposto - per Anna, quella di Forlì, di cui vi ho raccontato il matrimonio.
Sempre lì ho comunque conosciuto un gran numero di ragazze che conosco e, alcune, che continuo a frequentare. Sarà forse perché le fiere portano spensieratezza, allegria, costumi succinti...
Anche se di cosplay, quest'anno, ho avuto poco (e poche occasioni, soprattutto la domenica) da vedere. Di molto bello mi resterà impressa la macchina dei Ghostbusters, con due di loro (ben poco somiglianti di fisico, al massimo uno dei due andava bene per Rick Moranis) vestiti di tutto punto: era una Golf, ma talmente riccamente truccata da sembrare quella sorta di carro funebre bianco che usano nel film. C'era tanto di altoparlanti collegati ad un I-Pod coi pezzi del film e le musiche, e anche la scritta che scorreva sul tettuccio.
La coniglietta (o micina, mah) bianca che invece faceva girare tutti a me non sembrava per nulla eccezionale, il culo mi sembrava decisamente quadrato e cellulitico, e le preferivo di gran lunga il viso dolce e un po' spaurito di una delle due hostess.
Mi piaceva talmente tanto che ogni volta che vedevo lei e la collega gli regalavo un grandissimo sorriso, e le salutavo sempre.
Finché...

...finché sabato mattina in un momento in cui le saluto insieme l'altra - quella col viso più vispo e frizzante - spinge l'amica, e tutte e due vengono verso di me, e mi fa
"Ma io ti conosco, ci siamo già visti, magari all'università...?"

O_____O'

A me?
Stanno usando la scusa più banale e vecchia del mondo loro con me?

^__^ Evviva!
Il RatMan dentro di me grida con la sua vocina stridula, mentre io amabilmente nego che sia possibile.

Questa, delle due, l'avevo conosciuta il primo giorno, così glielo ricordo:
"Veramente io sono quello che vi ha fatto smontare la mostra delle tavole di Staino perché era sbagliato l'ordine..."
Et voilà, svelato l'arcano; ma il ghiaccio è rotto, e si può chiacchierare.
Giusto un po', perché poi volo via con le mie cose da fare, ma in realtà ancora incredulo che una simile botta di culo possa essere capitata a me.

Ma qualcuno di voi già se lo poteva aspettare...
Già, perché quando, il 29 settembre - altro sabato - alla mostra su Spiderman al Vittoriano, io guardavo le tavole esposte giocando a rimpiattino con una ragazza carina, era già capitato.
Anche in quell'occasione sono stato abbordato!
Eravamo io, il Deso e il Digia. Avevamo già deciso da un mese di andarci assieme, aspettando che Paolo tornasse dalla Francia; Paolo che, essendo Dazio com'è, era rimasto doppiamente esaltato dall'idea che il tutto fosse anche gratis. Ovvero, a scrocco.
Considerato che dei tre lui è il più nerdesaltato del ragnaccio era proprio come fargli un regalo. In più, era anche un periodo di magra economica per tutti, quindi cascava a faciolo.
Così, di primo pomeriggio s'era inseguito il 46 per piazza Venezia ("Ma come cazzo fai a corre' co' la sigaretta?!?" - e la risata m'ha mandato il fumo negli occhi e di traverso, grazie Paolo), ed eravamo entrati in questa grande sala, cominciando a goderci filmati, musiche e disegni ognuno col suo tempo: in pratica Paolo e Francesco belli di corsa, facendo commenti tecnici, con Paolo che enumerava corsi e ricorsi storici, numeri, riferimenti e compagnia bella; io invece lemme lemme, leggendo ogni riga di commento e gustandomi le tavole pagina per pagina.
(Ah, Paolo, grazie ma non mi serve più che mi presti l'avventura di Spiderman disegnata da Cavazzano, l'ho comprata a Romics)

Insomma, sto lì che guardo le prime tavole della mostra ed entra questa ragazza.
La guardo, mi guarda, torno alle mie tavole, lei si mette a guardare il video. Però si stacca subito e viene a guardare le tavole vicino a me.
Curioso, mi dico. L'ultima volta che mi è capitata una cosa simile, era una mostra al B5, sono finito testa contro testa - quasi guancia a guancia - con Elena, prima di scoprire che faceva parte delle yogurtine.
Lei scompare di nuovo, ma non faccio in tempo a dirmi "Peccato" che lei mi rispunta a destra.
Stavolta è lei che precede, ma attende sulle tavole quel tanto che basta ad aspettare che io la raggiunga e le rimanga un po' al fianco.
Questo gioco "ad elastico" dura parecchio, poi, in un momento in cui Deso e Digia erano tornati indietro, davanti ad una tavola su Vermin a riguardo di come in Spiderman si sia affrontato il tema degli abusi sui minori, io me ne esco con un commento ad alta voce:
"Che pezza!"
E lei, a razzo, viene e comincia a commentare che sì, anche secondo lei è una tavola dura da digerire.
Dieci minuti dopo circa sarebbe emerso dalla conversazione che lei quella tavola l'aveva guardata ma non letta. ^__^
Ad ogni modo, lei vorrebbe fare una foto, io provo a darle un aiuto, insomma ci si conosce un po' e poi ci si risepara. Si chiama Nicoletta ed ha studiato psicologia.
Mi viene da pensare che o me le trovo psicologhe o me le trovo esaurite.
A volte entrambe.
^__^

Fatto sta che dopo, con la scusa di fare una foto a una delle tavole di Dell'Otto le chiedo se mi può fare il favore di farla lei, e poi mandarmela via email (Deso maledettamente inopportuno col suo "Ma sì, poi vi mandate un sms..." ^__-) e quindi ci scambiamo gli indirizzi.
E' anche vero che a tutt'oggi non me le ha mandate, ma le ho appena spedito un altra mail (la prima era per avvisarla di un incontro sul tema pedofilia).
Ad ogni modo, era chiaro che non cercava un nerd di Spiderman per un qualche tipo di ricerca, perché Paolo ha dato il meglio di sé e lei non se l'è filato. =)P

Dunque torniamo a noi, a sabato.
Se sabato 29 era andato in calando e poi di nuovo in crescendo (sorvolo su Roma-Inter, ma in seguito, alla festa per il matrimonio di Max&Monica - avvenuto a giugno a Venezia - avevo trovato il modo di deprimermi per bene facendo il resoconto delle mie disgrazie emotive, col grande risultato di farmele risalire tutte in gola), sabato 6 invece era destinato solo che a salire.
Infatti, nonostante a fine fiera - alle otto - le mie energie fossero al lumino, c'era una festa dove dovevo andare.
Ci dovevo andare con Stefano, ed era una festa particolare: la prima cosa è che era la festa di Claudia, ragazza che mi aveva in passato dimostrato una certa qual simpatia, la seconda è che dovevo tener d'occhio Stefano e dargli una mano a non cadere in tentazione perché si sta per sposare.
Ergo, era fondamentale la mia presenza.
Grazie a Dio, potevo tornare a casa e farmi una doccia, uscendo dallo stato di muflone sudaticcio in cui mi trovavo. In più, potevo mettermi in tiro, se non vestito bene quantomeno elegante, perché sapevo che era una di quelle serate in cui, per quanto a casa, la gente va vestita elegante anche se casual. E la padrona di casa sarebbe stata sicuramente in gran tiro.
Così era.
Arrivo là che veramente ci sono solo un paio di facce conosciute e quindi mangiucchio qualcosa per mettere a tacere lo stomaco, ma non tanto da metterlo poi in difficoltà nella digestione, e bevo senza esagerare. In particolare, mi sbevazzo un po' del cannonau "dritto dritto da Sardegna" che ha portato Stefano, prima che se lo sbafino gli altri.
Quindi, condizioni ideali per godermi la festa: appesantimento zero, ragazze carine poche a dire il vero, ma comunque tutte sul decente, musica a tratti indecente, ma chissenefrega.

E così mi muovo, scatto qualche foto con la macchina della padrona, attacco un po' bottone, qualcuna lo attacca con me...
E mi trovo non so come a parlare con una che mi chiede se conosco qualcuno, ma in realtà mi chiede se qualcuna è la mia ex, io rispondo ma finisco col complicare le cose perché lei capisce che le due che ci stanno di fronte sono le mie ex, al che io rispondo "Magari!", ma intendevo che la mia sarebbe una bella fantasia sessuale, lei in parte capisce, poi non so...

Fatto sta che a tre quarti di serata io mi trovo a ballare, senza una compagna di ballo, così, un po' in mezzo, e si apprezzano le mie qualità di ballerino, mentre questa balla un po' con tutti e - da quando ha saputo per caso in cucina che Stefano si deve sposare - sembra puntare su di lui che la evita.
Poi però, quando io mi svacco stanco sul divano - in realtà perché la più carina non sta ballando e il divano a fianco a lei è tutto vuoto - questa si siede sulla poltrona vicino e mi fa
"Se il prossimo brano non è ballabile, ti violento."
Io sgrano gli occhi.
Sorrido, perché è troppo assurdo.
Parte il brano.
Lei mi guarda e fa:
"Non è ballabile."


Fine Prima Parte, ci vediamo alla seconda!
^___-


GrimFang

1 commento:

Unknown ha detto...

Ah, infame, non ci puoi lasciare così col fiato sospeso....