L'artista mescola il sangue con la terra, per generare sempre nuova vita...

Sarà sicuramente potente, la vita. Piuttosto dolorosa, a mio avviso, a volte sorprendente, sicuramente intensa, vibrante, indubbiamente da vivere. Sempre e comunque.

Sara Tenaglia

Terra, Pioggia, Fuoco & Vento

Terra, Pioggia, Fuoco & Vento
Fire cup

martedì 11 marzo 2008

Toc toc, sono ancora vivo (per ora)

"Ma 'sto benedetto Torgus di Pallanch sta ancora in giro?"
Queste sono le frasi che girano qua in ufficio.
Venerdì mi sono sciroppato qualcosa come 1000 cassette beta da sistemare negli armadi, salendo e scendendo dalle scale. Un lavoraccio. Almeno, questo mi ha evitato di rispondere al telefono, e dal telefono arrivano le rogne più grandi. Anzi, no: quelle arrivano via email.
Ad ogni modo, sono contento che sia arrivato il fine settimana.

Venerdì sera sono andato al cinema con Erika, da cui il post precedente: zero aspettative, perché abbiamo scelto all'ultimo secondo.
Le alternative considerate erano "Sweeney Todd", che se continua così finisce che me lo vedo in dvd, "Non è un paese per vecchi" - che rischia di fare la stessa fine, come già lo fa "Il petroliere" - e, appunto, "Persepolis". Ammetto di aver controllato, spulciando il giornale, anche dove proiettassero "Cenerentola e gli 007 nani", ma visto che si trattava ovunque di sole proiezioni pomeridiane, ho intuito che forse era un po' più bojata di quel che immaginavo. Ammetto inoltre che, essendo entrambi stanchi e devastati - più che provati - dal lavoro, siamo stati fortemente tentati d'inserire nella lista dei 'desiderata visione' anche "Grande, grosso e... Verdone". Sì. Eravamo veramente a pezzi.
E poi...
E poi lo stomaco ha potuto più della stanchezza, e siamo entrati a Persepolis.


Miracoli del buon cinema: dopo nemmeno tre minuti dall'inizio del film ci siamo guardati e ci siamo complimentati a vicenda della scelta, stringendoci la mano al buio. La stanchezza? Passata. Il film è una delizia, e vi invito tutti a leggere il commento di Lyra al post precedente, perché Marjane Satrapi sarà a Roma tra breve. Si ride come dei pazzi e si viene dolcemente toccati nei sentimenti, imparando una storia che passa spesso nei suoi lati brutti nei telegiornali, ma poi si scopre che in realtà non si sa niente. E se si ha un minimo di coscienza, si resta inorriditi dalla scelta imposta a coloro che - con un coraggio che culturalmente non ci appartiene - preferirono farsi fucilare piuttosto che rinnegare le proprie idee.
Sono uscito deliziato e con la certezza che se mi presentavano un khomeinista l'avrei picchiato a sangue; se mi avessero presentato un iraniano come la Satrapi, l'avrei abbracciato come un fratello.

Ho scritto ben tre racconti per RiLL, ma almeno due sono ancora da sistemare, perché oltrepassano il limite imposto di 21600 caratteri.
Non posso dirvi nulla, ma già li ho fatti circolare a quella ristrettissima cerchia di amici, tra cui alcuni di voi, dai quali posso farmi consigliare. Ho voglia di vincere, ma a dieci euro a racconto è meglio selezionare il materiale migliore.
Mi sono decisamente buttato sul comico, in tutti e tre. Uno è persino un vecchio racconto che avevo abbandonato anni fa, dopo aver ricevuto critiche negative (giustissime) da Leo Ortolani. Sì, quel Leo Ortolani; persona estremamente disponibile (almeno allora). Spero d'aver in parte rimediato a quelle che allora Leo sottolineava come meccaniche che alla lunga stancano. E a proposito di Ortolani, trovo geniale un uomo in grado di citare una battuta di tre numeri prima ("La cacca!" di RatMan) e continuare a far ridere.
Ad ogni modo, si vede che ho bisogno di ridere...

Ho finito anche la prima scena del secondo atto del copione che sto scrivendo per Ludika. A teatro Vania ha già assegnato le parti, ed ho scoperto che quella che mi è toccata - ero assente per accumulo di stress sfociato in patologia (a momenti rimettevo tutto subito dopo esser passato a prendere Chiara a casa) - cioè il Capocomico/Regista, la devo tutta a Momar, che ha insistito per non farmi fare un semplice Zanni. Considerato che la parte è la sua, e dovrò condividerla con lui, sono molto toccato in positivo dalla cosa. Mi piace sentirmi 'considerato' (in realtà lo Zanni forse si fa un culo anche maggiore, o può essere una parte più bella, ma se Momar mi ha voluto spostare è l'intenzione che conta), a chi non piacerebbe?

Infine, l'altra sera dal Deso ho portato il mio "Merchant Unfair", il gioco di carte.
L'abbiamo solo 'aperto' e dato un'occhiata, per cominciare a giocare o spiegare le regole eravamo troppo fatti. Ma la serata di gioco, anche se di gioco non è stata, è stata comunque una bella rimpatriata dopo tanto, considerato che anche l'esule autorecluso Digia è tornato dei nostri, dopo aver consegnato la tesi di dottorato. Ed ha dimostrato di essere più in forma che mai!
Bentornato alla vita!
^__^
Mancava solo Il Migliore, ma lo studio, le donne... i contatti col gomito...
Si sa come vanno queste cose.

Per il fine settimana, già si prevede maretta, ma non me ne voglio curare. Quel che verrà verrà.
L'unica cosa, già rosico perché non posso andare domenica a un party pranzo-pomeriggio-sera con tanto cibo, alcool e donne bellissime, perché ancora una volta m'hanno piazzato riunione a metà pomeriggio.
E si sono sbagliati, pure!
Volevano scegliere, tra venerdì sera e domenica pomeriggio, il giorno con minori assenze. Ricordandosi male, hanno preso quello con le maggiori. Io non lo so... Così s'è anche alzato il rischio di non concludere un cazzo.
...e se la pisciassi?
Hummm...

Nel frattempo, Chiara dice di non aver ancora trovato questo blog, io non sono andato sabato 8 marzo da Lidija a studiare il russo, e voi avete i miei auguri di uno splendido fine settimana!
Alla prossima!


GrimFang

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