L'artista mescola il sangue con la terra, per generare sempre nuova vita...

Sarà sicuramente potente, la vita. Piuttosto dolorosa, a mio avviso, a volte sorprendente, sicuramente intensa, vibrante, indubbiamente da vivere. Sempre e comunque.

Sara Tenaglia

Terra, Pioggia, Fuoco & Vento

Terra, Pioggia, Fuoco & Vento
Fire cup

venerdì 22 febbraio 2008

EMBARGO

Scrivo questo post dal mio bunker al primo piano rialzato dell'alberghetto che mi sta ospitando.
Due delle tre finestre sono saltate via assieme a un grosso pezzo di muro, con l'ultimo bombardamento. Ora dei sacchetti di sabbia ornano l'apertura come una trincea di prima linea.
Fuori, l'altoparlante che elargisce la sirena degli allarmi e musica, s'è incantato: è tutto il pomeriggio che trasmette
"sei tu che alzi la temperatura"
a ciclo continuo.
Non avrei mai pensato di citare Max Pezzali nel mio blog (figuriamoci un link).
Alla luce della lampada a gas sulla mia piccola scrivania, rimediata alla bell'e meglio fra quelle di questo quartier generale improvvisato, batto veloce sui tasti della mia fida macchina da scrivere Olivetti ed ogni tanto mi distraggo in cerca d'ispirazione guardando scendere i bengala dalle montagne. Il fronte è lì.
La mia corrispondenza di guerra deve passare il filtro della censura dello Stato Maggiore, atta a prevenire fughe di notizie da parte delle spie nemiche.
Non sono nemica, ma in un certo senso, spia...
Il primo divieto è stato sugli sms.
Era scontato che fosse impedito anche qualsiasi contatto fisico. Capirai...
Forse, bisognerebbe tornare con la memoria a quella telefonata.
Quando prima uno, poi l'altro caddero sulla linea del fronte. Quell'sms che forse è all'origine del divieto e del terrore dello Stato Maggiore intero.
Quelle poche righe in grado di fare un effetto simile a "The Ring".
"Ciao! Lo sai che ti ho sognata?"
TUUUUUUUUUUUUUUUUUUUU...
A volte sono detestabili i suoni della linea telefonica. Ti fanno un po' di compagnia quando alzi la cornetta e domandi cose come "Chi è il più bello?", "Chi ce l'ha più grosso?", "Chi è il migliore?" e senti ch'è libero.
Non so perché, quando faccio la terza domanda il mio telefono invece di dare libero fa un suono che sembra "Pao-lo, Pao-lo"... e non credo nemmeno sia il caso di protestare con il gestore: vuol dire che dice il vero anche alle prime due!
Comunque, sono qui, che resisto strenuamente da quando è cominciato l'embargo, ieri sera.
Una prova di muscoli duri, con minacce fisiche paventate e promesse di orribili torture ad attendermi, quali ascoltare davvero gli 883 e non sentirli cantare dalla voce di un amico.
Costretto giocoforza a raccontarvi senza raccontarvi, per svicolare le maglie della censura.
Certo, potevo chiamarvi per telefono tutti quanti, ed affidare alla cornetta le confessioni scabrose, i materiali ad alto potenziale di cui sono venuto a conoscenza, roba top secret. Ma non ho spicci, e poi non so i numeri di tutti.
Così, mentre guardo le nostre truppe attestarsi lungo la linea VenniVidiVici, penso "Ben Ci Sta!" quando mi accorgo che in fondo, se gli sms e il contatto diretto sono sotto embargo e il telefono non è praticabile, esiste comunque l'email!
Ed ecco che le mie dita sono lì a picchiettare quando giunge un messo dell'Alto Comando con un dispaccio. Questo recita, laconico
"Smetti di picchiettare o ti stacco le dita e ci gioco a shangai"
che fa il paio con il precedente che era più o meno riassumibile in "ti nebulizzo; nemmeno con la fisiologia molecolare ti rimettono insieme".
Ma sono minacce che l'Alto Comando non manterrebbe mai; al massimo mi toglie il saluto... delle armi, prima di fucilarmi.
Eppure...

...eppure facevo parte dell'Alto Consiglio per le strategie di guerra, una volta. Ma di quel vecchio consiglio oramai era sopravvissuto solo Obi-Wan-Sergiobi, ed era ancora ascoltato a tratti. Ed era proprio in nome del mio ruolo ricoperto che lui - sapendomi d'accordo su molti punti - aveva spinto l'Alto Comando a mettermi al corrente di quelle informazioni.
Ed io ero d'accordo con lui, per l'appunto.
Le manovre militari andavano fatte, era necessario. Tanto più che io, per una serie di vicissitudini della vita, avevo anche più informazioni sull'obbiettivo finale.
Non su come vincere la guerra: figuriamoci, mi entusiasmo se vinco una battaglia, ma una guerra... non ne vinco più da anni. E nemmeno, se così si può dire, per aver fraternizzato col nemico (roba che nel '15-'18 ci fucilarono parecchie persone, sul fronte austriaco).
Perché, vedete, non c'è nessun nemico con cui fraternizzare.
Beh, non c'è nessun nemico.

Così, mi ritrovo a battere a macchina questo resoconto, per aggirare l'embargo.
Dopo che una vittoria due su due al bowling del paese mi ha dimostrato ancora una volta a) quanto mi piace questo sport, che ritengo anche educativo per quelle maniche di giovani coatti che comunque lo preferiscono alla discoteca e si ritrovano a giocare sulla pista a fianco di famigliole con bambini sotto i sei anni che fanno più strike di loro (giuro!), e b) che se sono in serata potete scordarvi di battermi, belli! - Dopo che, dicevo, questa vittoria mi ha regalato un nuovo sorriso, mi sono reso conto che non potevo non mettervi a parte di questo.
Questo che avremo realmente capito solo in tre, ma che forse vi siete gustati anche voi, nel mio delirio nonsense.
L'unico modo per aggirare l'embargo, è parlare, sfogarsi, dire tutto facendolo sembrare nulla: perché anche se voi aveste capito tutto, è importante che non lo capisca una, singola, persona fra voi!
^___^
Buona vita, combattenti di trincea!


GrimFang

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