L'artista mescola il sangue con la terra, per generare sempre nuova vita...

Sarà sicuramente potente, la vita. Piuttosto dolorosa, a mio avviso, a volte sorprendente, sicuramente intensa, vibrante, indubbiamente da vivere. Sempre e comunque.

Sara Tenaglia

Terra, Pioggia, Fuoco & Vento

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Fire cup

lunedì 26 maggio 2008

Regressione e progressismo

Ovviamente, tutti voi state aspettando il resoconto di un matrimonio e di un incredibile weekend (dico incredibile solo per farvi venire la voglia di leggerlo ^__-).
Visto però che ci metterò un botto a scriverlo per raccontarvelo, ho pensato che intanto vi potete ciucciare questo, mentre controllate nervosamente se c'è qualcosa di nuovo da leggere.
^__^

Si tratta della risposta della mia amica Mag, alla lettera che era diventata un mio post un po' di tempo fa. Quella sui barbari e la nuova politica. L'ho lasciata così com'era, con tutti gli errori che fanno tanto francese! ^_-
Visto che mi riempie d'orgoglio e m'incensa, non ci penso due volte a postarvela!!!

Caro,
scusa se ti rispondo solo ora, e grazie per la tua bellissima mail, anzi molto profonda, che ho letto e riletto più volte da quando l'ho ricevuta. M'è talmente piacciuta che ho finito per stamparla (mi capita di rado stampare una mail). Devo dire che sono anche orgogliosa di essere la destinataria di un pensiero alla volta profondo e attuale, a tal punto che penso che questa mail possa diventare, oltre la lettera di un amico, una testimonianza letteraria di un'epoca. Per cui la voglio conservare ben bene. Mi conosci abbastanza bene per sapere che non mi perdo in complimenti e che sono abbastanza sincera, anche se a volte un pò violenta. Questo per dirti che hai scritto un testo bellissimo, e ti ringrazio ancora per averlo mandato.
Detto questo, mi sono trovata d'accordo con te in diversi punti, tra l'altro sulla decadenza delle vecchie istituzioni, e il bisogno di rinnovamento dei "valori" della società. Cosa strana qui in Francia, in effetti è la sinistra che difende le vecchie istituzioni, fondate sotto l'impero napoleonico.
Secondo me, stiamo assistendo alla nascita di una visione freudiana della politica, che si definisce tra i due poli della regressione e del progressismo. E in questo "bipartismo" le contraddizioni sono infinite. Ma il problema è che, secondo me, viviamo un'epoca che non tollera la contraddizione.
Poi devo dire che faccio difficoltà oggi a concepire un vero uomo politico, sia di destra sia di sinistra, che non sappia usare benissimo i mass media. Sul modello americano. Qualsiasi evoluzione abbia la politica europea, mi sembra che possa essere solo sulla scia degli Stati Uniti. E proprio per quello, io avrei tendenza a ravvicinarmi a un certo nazionalismo. So che quella è una posizione politicamente "incorretta", ma non vedo perché dovremmo diventare tutti simili. Io non voglio assomigliare agli americani, già mi trovo abbastanza americanizzata.
Terza cosa: io non ho niente contro il medioevo, l'unica cosa è che secondo me il medioevo per noi occidentali diventa il luogo privilegiato dell'immaginario collettivo, il solco della nostra mitologia, ma non una realtà che si ripete. Mi sembra invece che il medioevo, come l'intendi tu, è una realtà nel terzo mondo, laddove c'è davvero la NECESSITA' di mangiare, di salvarsi, di guarire. Non da noi. Noi tutto questo ce l'abbiamo già. Il barillo di petrolio sta oltrepassando 135 dollari, il che non impedisce millioni di persone in Francia di prendere la macchina per andare a godersi un pò di sole da qualche parte (che mi pare un atteggiamento invece completamente romantico, nel senso storico della parola), e di restare ore e ore nel traffico a spendere benzina ad oltranza.
Non pretendo di capire qualcosa, anzi, sinceramente, credo di non volere capire certe cose, ma posso dire che ho visto due anni fa l'Italia divisa in 2, l'anno scorso la Francia divisa in 2, ed è come se fossero campioni della situazione del mondo, diviso anch'esso in 2. Gente come me, se si trova dalla parte più progressista nel proprio paese, invece non lo è nella bipartizione mondiale, di fronte ai paesi che hanno fame. La rivoluzione nasce da un bisogno di sopravvivenza, non da una volontà di benessere.
Ecco, diciamo che queste sono le prime idee che mi sono venute in mente rileggendo la tua mail.
Scusa se il mio italiano peggiora, spero che non sia troppo pesante alla lettura.
Un abbraccio, e guarda che ieri sera il cinema italiano ha fatto bellissima figura a Cannes. Auguri!


Che dire?
Intanto ci penso, e poi le rispondo.
Baci ai pupi

GrimFang - in stato comatoso

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